Si complica il totonomine. E anche i ribelli M5S puntano a una poltrona

il Giornale INTERNO

La partita su nomine, sottosegretari, vicepresidenza della Camera e commissioni, non si sblocca.

Slitta l'elezione del vicepresidente della Camera dei deputati: poltrona rimasta vacante dopo la nomina di Mara Carfagna a ministro del Sud nell'esecutivo Draghi.

Pd e Italia Viva mettono sul tavolo i nomi di Ettore Rosato e Matteo Mauri.

E che si incastra con il piatto forte della trattativa: la nomina dei sottosegretari. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

La flessibilità sui numeri dipende dalla possibilità di considerare alcuni sottosegretari (da 2 a 5) «in quota Draghi», anche se esponenti di partito. Nel Pd 5 donne su 7 posti da sottosegretario «compenseranno» i tre uomini nei tre posti da ministro. (La Gazzetta di Mantova)

Il presidente del consiglio Mario Draghi era atteso sul tema già ieri sera,quando sul suo tavolo sarebbe dovuta arrivare la lista dei sottosegretari. Nel rispetto delle indicazioni di Draghi, tutti i partiti dovranno oltretutto tener presente la questione della rappresentanza femminile. (IL GIORNO)

I sottosegretari del Pd. Il partito di Nicola Zingaretti avrebbe ottenuto sei poltrone in questo nuovo giro di nomine I sottosegretari della Lega. Il partito di Matteo Salvini ha presentato a Mario Draghi una lista con 7 sottosegretari, ci sui 3 sono donne. (ilGiornale.it)

Marina Sereni sarà viceministro agli Esteri, Laura Castelli all'Economia, Gilberto Pichetto Fratin e Alessandra Todde allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova e Alessandro Morelli alle Infrastrutture e Trasporti. (Giornale di Sicilia)

E’ la novità che, a quanto apprende l'ANSA al termine del Cdm da fonti di governo, compare nel nuovo decreto legge Covid, che proroga al 27 marzo le limitazioni agli spostamenti. Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende da fonti di governo, il decreto legge Covid. (Gazzetta di Parma)

Proprio però le ultime defezioni avrebbe fatto diminuire la quota tra sottosegretari e viceministri che spetteranno al Movimento: la cifra finale potrebbe essere di 11, dai 13 di partenza. A Fi dovrebbero spettarne 6, a Italia viva due, mentre i piccoli dovrebbero ottenere due, uno e uno. (Il Fatto Quotidiano)