Coronavirus, presidente Iss Locatelli: «Per un po’ di mesi dovremo convivere con il Covid-19»

Silenzi e Falsità INTERNO

«Ma» – ha assicurato il presidente dell’Iss – «stiamo già studiando la strategia» per la cosiddetta fase 2.

Poi tutte le riflessioni su un uso più allargato sono attualmente oggetto di valutazione nell’ambito del comitato tecnico scientifico.

«Abbiamo avuto una teleconferenza ieri con i colleghi tedeschi per confrontarci su come si sta gestendo nei rispettivi Paesi l’emergenza Covid-19.

«Per un po’ di mesi dovremo convivere con Covid-19». (Silenzi e Falsità)

La notizia riportata su altre testate

Intanto c’è una buona notizia: i test sierologici per lo screening di massa potrebbero essere pronti a breve. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità annuncia un’estate inedita in arrivo e soprattutto i test sierologici pronti a giorni. (Inews24)

Non sarà normale”. «Mi faccia dire che è una delle giornate più belle della mia vita. Originario della provincia di Bergamo, tra le più martoriate dall’emergenza coronavirus, fa parte del comitato tecnico scientifico che sta dando indicazioni al Governo in questi giorni drammatici. (Forzazzurri)

Per risolvere il problema dei falsi positivi e dare la patente di immunità potremmo sottoporre a tampone tutte le persone che hanno sviluppato gli anticorpi. La patente di immunità È proprio la cosiddetta «patente di immunità» quella su cui si punta per la ripartenza. (Corriere della Sera)

Esami che potranno essere utili in vista della fase 2, per rilevare la diffusione del virus in particolari "gruppi di lavoratori" che verranno individuati dagli esperti. Ad assicurarlo all'Adnkronos Salute è il presidente del Css (Consiglio superiore di sanità) Franco Locatelli, secondo il quale la validazione è un momento essenziale per individuare test a "elevata sensibilità e specificità" applicabili "su scala nazionale", per evitare il rischio di disomogeneità fra le varie regioni, alcune delle quali sono già partite e stanno effettuando i test sierologici. (Adnkronos)

Si potrebbe cominciare a fare i test sierologici a tutti i sistemi sociali chiusi anziani ed operatori, come carceri, case per anziani, Rsa etc. I test sierologici adesso lo consentono e permettono di giocare d'anticipo per tutelare tutte le persone a rischio. (Termoli Online)

(Adnkronos Salute) - Arriverà "a breve" la validazione dei test sierologici da poter effettuare su "gruppi specifici della popolazione italiana" per rilevare la presenza degli anticorpi aSars-Cov-2 attraverso un prelievo di sangue. (Tiscali.it)