La Nuova Sardegna 02/08/2020
Molti nel corteo cantavano "siamo la seconda ondata" o "resistenza" e in pochi indossavano una maschera, così come dalla maggioranza delle persone non è stata rispettata la distanza fisica normalmente obbligatoria di un metro e mezzo. "La fine della pandemia - Giornata della libertà": così è stata chiamata dagli organizzatori la mobilitazione contro quella che i partecipanti ritengono "la più grande teoria cospiratoria.
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