Attacco russo alle strutture energetiche ucraine: l'appello di Zelensky

L'Ucraina è stata recentemente teatro di massicci attacchi russi alle sue strutture energetiche. Questi attacchi, concentrati nelle regioni centrali e occidentali del paese, hanno portato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a chiedere l'intervento degli Stati Uniti con i loro sistemi Patriot.

"L'escalation della tensione"

La tensione in Ucraina continua a salire. Durante la notte, la Russia ha lanciato un attacco missilistico contro le strutture energetiche ucraine. Nonostante la difesa di Kiev sia riuscita ad abbattere 84 obiettivi su 99, l'attacco ha avuto un impatto significativo. In particolare, sono state colpite le centrali elettriche nell'Ucraina centro-orientale.

"La risposta della Polonia"

In risposta agli attacchi, la Polonia ha aumentato la sorveglianza del suo spazio aereo. I caccia polacchi sono decollati per monitorare l'attività aerea e garantire la sicurezza del paese. Questa mossa segue l'attacco notturno della Russia, che ha utilizzato droni e missili per colpire le strutture energetiche ucraine.

"L'allerta aerea in Ucraina"

A seguito degli attacchi, è stata emessa un'allerta aerea in tutta l'Ucraina. I siti di produzione energetica nelle regioni di Dnipropetrovsk, Poltava e Cherkasy sono stati particolarmente colpiti. Questi attacchi hanno causato blackout di emergenza in sei regioni, aumentando ulteriormente la tensione nel paese.

"L'appello di Zelensky"

Di fronte a questa situazione, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto l'intervento degli Stati Uniti. In particolare, ha richiesto l'invio dei sistemi Patriot, nella speranza che possano contribuire a difendere il paese dagli attacchi russi. La richiesta di Zelensky sottolinea la gravità della situazione e l'urgenza di una risposta internazionale.

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