(in fase di scrittura) L’inflazione Usa sta mandando in crisi la Bce di Christine Lagarde? Alta tensione a Wall Street e sul mercato dei Treasury, dopo che la notizia dell’inflazione Usa ancora troppo alta rispetto ai desiderata della Fed ha affossato le speranze e le speculazioni dei trader su un primo taglio dei tassi sui fed funds nel mese di giugno. Ma alta tensione, nel giorno dell’annuncio sui tassi del Consiglio direttivo dell’Eurotower, anche sul mercato dei titoli di…
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Giovedì 11 aprile, la BCE di Christine Lagarde annuncerà la terza decisione del 2024 sui tassi d’interesse dell’Eurozona. Sarà ancora pausa o taglio a sorpresa? Noi saremo live dalle 14:00, con Aleksandra Georgieva, per seguire in diretta l’attesa e la conferenza stampa di Lagarde con il commento dei massimi esperti del settore: Angelo Drusiani, Banca
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Oggi alle 14:15 la Banca centrale europea comunicherà le sue decisioni di politica monetaria. Nonostante i continui cali dell'inflazione, che resta comunque ancora marginalmente superiore all'obiettivo del 2% dell'istituzione, la persistente debolezza dell'economia, del credito bancario e le frenate delle dinamiche positive su salari e utili delle imprese, l'attesa dominante è che l'istituzione mantenga i livelli nettamente restrittivi dei tassi di interesse.
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Borsa: Europa contrastata nel giorno della Bce, a Milano (-0,08%) sale Saipem Vendite su Iveco che cede il 3,3%. Euro debole a 1,0737$ (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 apr - Avvio contrastato per le borse europee nel giorno della Bce che potrebbe fornire delle indicazioni in materia di politica monetaria. Il Ftse Mib viaggia in calo dello 0,08%, Francoforte -0,01%, mentre sono in territorio positivo Parigi e Londra che salgono dello 0,3%.
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Le principali borse europee aprono la seduta odierna all’insegna della cautela, all’indomani dei dati sull’inflazione americana e in attesa della riunione odierna della Bce. Se vuoi aggiornamenti su Indici e quotazioni inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
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Apertura prudente per gli indici azionari europei, all’indomani dei dati sull’inflazione americana e in attesa della riunione odierna della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib viaggia poco mosso (-0,05%) in area 34.000 punti, con acquisti in particolare sui petroliferi Saipem (+2%), Eni (+%) e Tenaris (+0,7%) mentre arretrano Iveco Group (-2,9%) e Recordati (-1,1%). I prezzi al consumo degli Stati Uniti sono risultati superiore alle attese a marzo, con una crescita annua del 3,5% e un dato core…
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I dati sull’inflazione Usa ieri hanno impensierito i mercati allontanando le aspettive di un taglio da parte della Fed. Oggi le borse europee sono attese poco mosse. A beneficiare della situazione potrebbero essere i bancari L’inflazione non è ancora sotto controllo negli Usa, in base ai dati e alle minute della Fed resi noti ieri. Ciò certamente allontanerà il momento in cui la Fed deciderà di niziare a tagliare i…
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I listini europei si apprestano ad avviare la seduta odierna con un cauto ottimismo in attesa di capire che messaggi arriveranno oggi dalla Bce in materia di politica monetaria e, oltreoceano, i dati sui prezzi alla produzione americana. Così i future dell Eurostoxx 50 viaggiano in progresso dello 0,2%, Milano dello 0,16%, Parigi e Francoforte dello 0,1%. Se i dati dell’inflazione americana (con i prezzi al consumo saliti al 3,5% nei 12 mesi) portano gli analisti a stimare un…
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Gli analisti sono tutti d’accordo: nella riunione in calendario oggi, 11 aprile, la Banca centrale europea (BCE) resterà alla finestra. Nessun taglio del costo del denaro, dunque. L’istituto di Francoforte manterrà ancora una volta i tassi di interesse di riferimento allo 0,0% per il tasso di deposito, allo 0,25% per il tasso Refi e allo 0,50% per le operazioni di rifinanziamento marginale. D’altronde – fa notare Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS IM, il presidente della Bce, Christine Lagarde…
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Mercati ribassisti dopo l'uscita del dato sull'inflazione Usa oltre le attese, un dato che rimanda virtualmente a data da destinarsi il famoso taglio dei tassi, per lo meno il primo di quella che dovrebbe essere una lunga serie. Al momento questi dati dimostrano che non ci sono ancora le condizioni per tagliare i tassi, eppure un cedimento del mercato del lavoro potrebbe portare la Fed verso i tagli dei tassi indipendentemente dall'andamento dell'inflazione.
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Le riduzioni dei tassi Bce sono legate anche al rallentamento degli stipendi nell’Eurozona. La frenata è più difficile a causa dei dati in Germania. I salari tedeschi stanno crescendo più della media soprattutto per i rialzi nel settore pubblico. Che così possono pesare sull’economia dell’intera Eurozona
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Ci siamo: domani giovedì 11 aprile è il Bce Day, giorno in cui la Banca centrale europea guidata da Christine Lagarde annuncerà la propria decisione sui tassi, commentando il trend della crescita del Pil e dell’inflazione dell’area euro: in attesa, così si spera sui mercati, della grande mossa di politica monetaria stimata per il meeting di giugno, ovvero del primo taglio dopo due anni di continue strette monetarie.
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