Hollywood si divide sul discorso di Jonathan Glazer agli Oscar

Jonathan Glazer, regista del film "La Zona di interesse", ha suscitato polemiche con il suo discorso durante la notte degli Oscar. Il suo intervento ha portato alla stesura di una lettera aperta firmata da oltre 450 professionisti ebrei del mondo dello spettacolo.

La polemica

La controversia è nata quando Glazer, nel ricevere l'Oscar per il miglior film internazionale, ha espresso il suo disappunto per l'uso della propria ebraicità e dell'Olocausto per giustificare la guerra di Israele. Queste parole hanno scatenato una serie di reazioni, tra cui la rimozione del suo discorso dal canale YouTube dell'Academy.

La reazione di Hollywood

In risposta al discorso di Glazer, quasi 500 tra registi, attori, produttori e altri professionisti del cinema hanno firmato una lettera aperta in cui condannano le sue parole. Tra i firmatari ci sono sia personalità di spicco del cinema internazionale che addetti ai lavori meno noti.

Ulteriori critiche

Non solo i professionisti del cinema, ma anche altre figure importanti hanno espresso il loro dissenso. David Schaecte, presidente della Holocaust Survivors’ Foundation USA (Fondazione dei Sopravvissuti all’Olocausto), ha inviato una lettera in cui critica il discorso di Glazer. Anche il regista László Nemes ha espresso la sua opinione, sostenendo che Glazer avrebbe fatto meglio a «starsene zitto».

La polemica attorno al discorso di Glazer agli Oscar non sembra destinata a placarsi. Mentre alcuni sostengono il regista britannico, altri lo condannano per le sue parole. Questo episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla responsabilità degli artisti nel trattare temi delicati come l'Olocausto e la guerra.

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