Zelensky critica la Nato per la difesa di Israele e non dell'Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso una critica mordace nei confronti della NATO in un'intervista con l'americana PBS. Ha sottolineato come gli alleati occidentali, insieme alla Giordania, abbiano risposto e sostenuto la protezione di Israele, mentre l'Ucraina si trova a difendere i suoi cieli da sola nella guerra contro la Russia.

La difesa di Israele

Zelensky ha osservato che gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia hanno dimostrato di essere alleati non solo sulla carta, ma nei cieli, sul terreno e in azione. Questi paesi hanno agito per difendere Israele dall'attacco dell'Iran, fornendo un serio scudo di difesa per lo stato ebraico.

L'Ucraina si difende da sola

D'altra parte, l'Ucraina si trova a difendere i suoi cieli da sola nella guerra contro la Russia. Zelensky ha sottolineato che la situazione in Ucraina è simile a quella di Israele, con droni, missili da crociera e missili balistici inviati a ondate dalla Russia, in un tentativo di confondere la difesa antiaerea e arrecare il massimo dei danni.

Il dilemma dell'Ucraina

Zelensky ha posto una domanda provocatoria: "Perché Israele sì e noi no?" Questa domanda riflette la frustrazione dell'Ucraina per la mancanza di sostegno militare da parte degli alleati occidentali. Zelensky ha chiesto un maggiore aiuto, sottolineando che ciò che manca è la volontà politica.

L'intervista di Zelensky ha messo in luce le tensioni tra l'Ucraina e la NATO, sollevando interrogativi sulla solidarietà e l'impegno degli alleati occidentali nei confronti dell'Ucraina.

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