Rinvio dei lavori sul Ponte sullo Stretto: ulteriori quattro mesi per i rilievi ambientali

Il progetto del Ponte sullo Stretto, un'opera infrastrutturale di grande rilevanza, ha subito un ulteriore ritardo. La società Stretto di Messina, in accordo con il Contraente Generale Eurolink, ha richiesto e ottenuto dal ministero dell'Ambiente una pausa di 120 giorni per effettuare ulteriori verifiche sull'opera.

Richiesta di ulteriori verifiche

La commissione Via-Vas aveva sollevato numerose questioni sul progetto, per le quali erano attesi approfondimenti entro 30 giorni. Tuttavia, la società Stretto di Messina ha richiesto ulteriori quattro mesi per rispondere a oltre 200 richieste di approfondimento sul progetto.

Dubbi sulla fattibilità del progetto

Il progetto "definitivo" presentato dalla Stretto di Messina, la società concessionaria dello Stato per la costruzione dell'opera, ha sollevato dubbi sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto. Secondo il progetto, sarebbe necessario utilizzare un apposito macchinario per effettuare le prove di resistenza sui cavi che sorreggeranno i piloni del Ponte. Se non si può testare, allora non si può costruire. Questa è la ragione per cui il Ponte sullo Stretto potrebbe non essere fattibile.

Ulteriori quattro mesi per rispondere ai dubbi tecnici

Stretto di Messina spa si prende quattro mesi per rispondere ai rilievi della Commissione Via del ministero dell’Ambiente. La società che deve realizzare l’opera ha comunicato questa decisione recentemente. Questa mossa era prevedibile, dato che alcuni giorni fa l’Ad Pietro Ciucci aveva ammesso che i tempi per avere un progetto esecutivo sarebbero slittati.

Il progetto del Ponte sullo Stretto, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, affronta ulteriori ritardi e sfide tecniche. Gli sviluppi futuri dipenderanno dagli esiti delle verifiche supplementari richieste.

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