– Finalmente una buona notizia per il mondo del vino italiano, grazie alle novità contenute nel nuovo DPCM firmato da Mario Draghi. Il governo ha dato ascolto al nostro appello a difesa del settore vitivinicolo, che già ha perso a causa del Covid più di 2 miliardi di euro”. Per la filiera del vino, infatti, “era incomprensibile il blocco delle vendite imposto alle enoteche come misura restrittiva per contrastare il Covid, che appariva più una…
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Le enoteche – sottolinea la Coldiretti provinciale – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. È quanto afferma la Coldiretti Varese, anche alla luce del necessario chiarimento sollecitato dal presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, commentando il nuovo DPCM varato dal…
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Nell’anno della pandemia – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – le esportazioni di vino lombardo hanno fatto registrare un calo di oltre il 13% nei primi 9 mesi. E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia, anche alla luce de necessario chiarimento sollecitato dal presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, commentando il nuovo DPCM varato dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che quello precedente del 14 gennaio aveva vietato dopo le ore 18:00 la…
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Il settore del vino è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia È quanto Coldiretti Puglia, dopo che il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini aveva sollecitato il necessario chiarimento del nuovo DPCM varato dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che quello precedente del 14 gennaio aveva vietato dopo le ore 18 la vendita con…
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“Una misura importante a sostegno del vino Made in Piemonte, fortemente colpito dalla chiusura della ristorazione – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Una tendenza che va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza” A pesare è stata anche la chiusura dei ristoranti italiani all’estero dove il nostro vino è molto richiesto, dagli Usa all’Oriente.
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La filiera del vino, infine, confermando piena e totale disponibilità al dialogo costruttivo con il nuovo governo, torna a sostenere la necessità di fare un passo in avanti anche sul fronte della ristorazione, valutando la possibilità di apertura bar e ristoranti anche a cena nelle Regioni in zona gialla e per il pranzo in quelle in zona arancione” Il governo riapre le enoteche dopo le 18. “In tutte le zone del Paese è stato eliminato il divieto di…
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La filiera del vino, infine, confermando piena e totale disponibilità al dialogo costruttivo con il nuovo governo, torna a sostenere la necessità di fare un passo in avanti anche sul fronte della ristorazione, valutando la possibilità di apertura bar e ristoranti anche a cena nelle Regioni in zona gialla e per il pranzo in quelle in zona arancione” “Per la filiera del vino, infatti – hanno continuato dal settore –, era incomprensibile il blocco delle…
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Il settore del vino – conclude la Coldiretti – è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia Una tendenza che – precisa la Coldiretti – va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza. E’ quanto dichiara Coldiretti Toscana, dopo che il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini aveva sollecitato il necessario chiarimento del nuovo DPCM varato…
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“Da sabato, dunque – prosegue il consigliere – questi esercizi commerciali saranno, giustamente, equiparati, dunque, ai normali negozi di alimentari o supermercati che non erano stati interessati dal divieto. Coldiretti aveva manifestato, già nelle scorse settimane, malcontento per l’esclusione delle enoteche. “Vino ed altre bevande – ricorda Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – si potevano acquistare tranquillamente anche…
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Una tendenza che – precisa la Coldiretti – va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza. A pesare è stata anche la chiusura dei ristoranti italiani all’estero dove il vino italiano è il più esportato nel mondo ma ha subito nel corso del 2020 un calo del 3% nelle bottiglie spedite all’estero. Nuovo Dpcm, Coldiretti Toscana: 'Ok a 703 enoteche in toscana salva vino Made in italy'.
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“Le enoteche – sottolinea la Coldiretti – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Anche se sarà deteminante la riapertura del settore della ristorazione, e più in generale di quello horeca grazie al ritorno del turismo”. Siamo ben contenti che la filiera del vino anzi, dei nostri grandi vini delle terre di Siena possa…
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Il settore del vino è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia Nell’anno della pandemia – spiega la Coldiretti su dati Istat – le esportazioni di vino lombardo hanno fatto registrare un calo di oltre il 13% nei primi 9 mesi. Una tendenza che va sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza.
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“Le enoteche – sottolinea la Coldiretti – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Siamo ben contenti che la filiera del vino anzi, dei nostri grandi vini delle terre di Siena possa ricominciare, seppur timidamente, ad avere nuovi sbocchi commerciali.
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Rimane invece, come precisato da una nota del ministero della Salute il divieto di asporto di bevande dopo le 18 per le attività dei bar (codice Ateco 56.3), come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia Le enoteche potranno fare servizio di asporto anche dopo le 18. E' questa una delle novità del nuovo Dpcm varato dal governo Draghi che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. E' stata dunque soppressa la restrizione del primo Dpcm del nuovo governo che obbligava gli enotecari a dover…
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«In tutte le zone del Paese è stato eliminato il divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi commerciali al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. Dar modo alle enoteche di riprendere la regolare attività, quindi, rimette in moto una macchina produttiva che impegna nelle aziende vitivinicole italiane circa 210 mila addetti, fra i quali 50.000 giovani. Per la filiera del vino era incomprensibile il blocco delle vendite…
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Da sabato 5 marzo, potranno rimanere aperti più a lungo, grazie alle pressanti richieste avanzate al premier Mario Draghi e al ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. “L’auspicio – ha aggiunto – è che possano riaprire gradualmente tutte le altre attività, a partire dal canale HoReCa” Gli esercizi commerciali al dettaglio di bevande, da non consumarsi sul posto, sono classificati con il codice Ateco 47.25.
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Roma, 5 mar. Lo rende noto palazzo Chigi (LaPresse) – Giovedì 18 marzo il premier Mario Draghi sarà in visita a Bergamo per partecipare alle celebrazioni in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus.
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Coldiretti Siena commenta dunque con favore le nuove regole del Dpcm Draghi che sarà in vigore a partire da domani, 5 marzo e che tiene in considerazione le richieste che il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini aveva sollecitato dopo che il Dpcm del 14 gennaio aveva vietato dopo le 18 la vendita con asporto. Siamo ben contenti che la filiera del vino anzi, dei nostri grandi vini delle terre di Siena possa ricominciare, seppur timidamente, ad avere nuovi sbocchi commerciali.
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Una forte espansione grazie alla quale si sono creati nuovi posti di lavoro e opportunità per i giovani, oltre a nuove figure professionali specializzate Le enoteche in Veneto sono 713, numero che fa guadagnare alla nostra regione il primo posto in Italia (7.300). Il via libera all’asporto fino alle 22 dalle enoteche o dagli esercizi di commercio al dettaglio di bevande, fermo restando il divieto al consumo sul posto, restituisce un po’ di fiducia a un settore che ha risentito delle limitazioni negli orari e…
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Diversa, invece, la sorte dei bar (codice Ateco 56.3), per cui resta valido il divieto di asporto dopo le 18. Resta, invece, il divieto dopo le 18 per i bar. Le enoteche italiane, dal canto loro, stanno rispondendo alla crisi adottando strategie mirate soprattutto al delivery, come ci hanno raccontato i protagonisti del settore qualche settimana fa A esprimere la soddisfazione del comparto è Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, che a gennaio scriveva una lettera all’allora presidente Conte per denunciare…
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Decade il divieto di vendita di vino e alcolici dopo le ore 18 nelle enoteche: firmato il nuovo Dpcm
Per questo noi avevamo chiesto di impedire la vendita dopo le 18 in tutti gli esercizi commerciali, almeno nelle zone della movida. Servizi alla Persona. Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici Cambiano i Governi, si modificano le maggioranze, ma i pubblici esercizi continuano ad essere penalizzati ben al di là delle loro responsabilità”.
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Le enoteche – sottolinea la Coldiretti – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Nell’anno della pandemia – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – le esportazioni di vino lombardo hanno fatto registrare un calo di oltre il 13% nei primi 9 mesi.
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Il via libera all’asporto fino alle 22.00 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25), fermo restando il divieto al consumo sul posto, salva le oltre 300 enoteche presenti in Liguria e supera l’ingiustificata discriminazione nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali è correttamente consentita la vendita del vino. E’ quanto afferma Coldiretti che aveva sollecitato il necessario chiarimento del nuovo DPCM varato…
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È un periodo cruciale questo per il settore che a livello di vendite pesa nell'anno circa il 20% del fatturato totale. Salva la Pasqua periodo cruciale per il settore che a livello di vendite rappresenta il 20% del fatturato totale di L.Ben. “Poter lavorare anche dopo le ore 18.00 significa dare ossigeno alle enoteche, - evidenzia Terraneo - in vista delle prossime festività di Pasqua. Cambia il Dpcm in vigore fino al 6 aprile: enoteche aperte fino alle 22 Accolte le richieste per…
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