Scandalo Keu: il processo si allunga

L'udienza preliminare del tribunale di Firenze, riguardante lo scandalo Keu, ha visto la presenza di una quarantina di parti civili. Tra queste figurano proprietari di terreni, Comuni, sindacati e associazioni, tutti desiderosi di essere ammessi al processo come parti lese. Il giudice si riserverà altro tempo per stabilire quali saranno le parti civili che entreranno a far parte del procedimento.

Nuove ricerche in corso

Le ricerche relative alle aree contaminate da Keu non sono ancora concluse. Infatti, la lista delle aree contaminate potrebbe ancora allungarsi. È in corso un secondo filone di indagine che riguarda le ceneri di risulta dei rifiuti conciari prodotte a Santa Croce. Queste sarebbero state conferite ad un’azienda che, secondo l'accusa, ne avrebbe fatto un reimpiego non rispettoso dei parametri di legge.

Prossime tappe del processo

Tutto è stato rinviato al 7 giugno, come stabilito dal gup del tribunale di Firenze. L'inchiesta Keu, dunque, prosegue e si prevede un ulteriore allungamento del processo. Nel frattempo, le parti civili attendono di sapere se saranno ammesse al processo. La richiesta di chiarezza è forte, soprattutto da parte dei proprietari dei terreni interessati.

Un appello alla chiarezza

In questo contesto di incertezza, l'appello alla chiarezza diventa sempre più forte. Le parti civili, i Comuni, i sindacati e le associazioni coinvolte chiedono trasparenza e informazioni precise. La questione delle aree contaminate da Keu è delicata e richiede un'attenzione particolare. La speranza è che le prossime udienze possano fare luce sulla vicenda.

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