Integrazioni richieste per il progetto del ponte sullo Stretto

Il progetto del ponte sullo Stretto, l'opera simbolo del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha subito un rallentamento. Il ministero dell'Ambiente, guidato da Pichetto Fratin, ha richiesto alla Società Stretto di Messina S.p.a. ben 239 integrazioni ai documenti presentati.

Richieste del ministero dell'Ambiente

Il ministero dell'Ambiente ha evidenziato numerose lacune documentali nel progetto definitivo del Ponte di Messina. Durante la procedura di Valutazione di impatto ambientale, i tecnici del ministero hanno individuato 239 punti che necessitano di ulteriori chiarimenti. La Commissione Via-Vas, composta da 50 esperti, ha quindi richiesto altrettante integrazioni.

Reazione della Stretto di Messina spa

La richiesta del ministero dell'Ambiente ha suscitato la reazione dell'amministratore delegato della Stretto di Messina spa, Pietro Ciucci. Durante una pausa dei lavori della commissione del ministero dell’Ambiente, Ciucci ha espresso la sua incredulità e il suo disappunto per le numerose richieste di integrazione presentate dai tecnici del ministero.

Prossimi passi

Nonostante le richieste di integrazione, il ministero delle Infrastrutture ha dichiarato che si tratta di una procedura normale. Ha inoltre assicurato che risponderà a tutte le richieste entro 30 giorni. Pertanto, nonostante il rallentamento, il progetto del ponte sullo Stretto continua ad andare avanti.

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