Tuscia Web 02/08/2020
Il cambio di nome intende sostituire a un episodio di brutale colonialismo italiano, omaggiare la memoria di un antifascista. Intitolare la fermata a Giorgio significa anche raccontare ai romani e agli italiani cosa è stata la Strage dell’Amba Aradam e cosa è stato il colonialismo italiano. Si trasferì prima in Calabria e poi a Roma, dove studiò medicina e operò come partigiano nel Partito d’Azione.
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