Ricordo del terremoto del Friuli nel match Udinese-Napoli

La partita di calcio tra Udinese e Napoli, tenutasi allo Stadio Friuli, si è fermata per un momento speciale. Alle 21:00 e 12 secondi, l'orario esatto in cui, 48 anni fa, si verificò la terribile scossa di terremoto in Friuli, l'arbitro Aureliano ha interrotto il gioco. Questo gesto è stato fatto per commemorare le quasi mille vittime del terremoto del 6 maggio 1976.

Un momento di silenzio

Durante il 15esimo minuto di gioco, i calciatori si sono fermati in attesa di battere un calcio d'angolo. In questo momento, tutto lo stadio si è unito in un applauso commosso per ricordare la tragedia che ha scosso il popolo friulano 48 anni fa.

Messaggi di solidarietà

Nell'occasione, sono stati esposti due striscioni. Uno in Curva Nord recitava: "La terra ha tremato, con la forza mi sono rialzato perché friulano sono nato". Questo messaggio potente ha riecheggiato l'indomabile spirito del popolo friulano.

Un omaggio da tutti i tifosi

Circa 20.000 tifosi presenti si sono alzati in piedi, compresi quelli del settore ospiti, nonostante la storica rivalità acuita dagli scontri dello scorso anno durante i festeggiamenti per lo scudetto. Tutti hanno tributato un lungo applauso commemorativo, unendo le loro voci in un unico, potente gesto di rispetto e memoria.

Stadio Friuli: un simbolo di resilienza

È interessante notare che l'impianto Friuli, oggi noto come Bluenergy Stadium, fu inaugurato 11 giorni dopo la seconda grande scossa. Questo fatto sottolinea la resilienza del popolo friulano e il loro impegno a ricostruire e andare avanti nonostante le avversità.

La partita Udinese-Napoli non è stata solo un evento sportivo, ma anche un momento di riflessione e ricordo. Un momento per onorare coloro che hanno perso la vita in quella tragica giornata e per celebrare lo spirito indomabile del popolo friulano.

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