Convinto di avercela fatta, dà fuoco all’appartamento e fugge. A quel punto, convinto di averla uccisa, ha appiccato il fuoco alla casa dove vivevano insieme da qualche tempo. I fatti sono accaduti in via 2 giugno a Carpenedolo, dove l’uomo di 59 anni ha picchiato la convivente ucraina di 26, fino a farle perdere i sensi. Con ogni probabilità, pensando di avere commesso un omicidio, ha cercato di cancellare le tracce che avrebbero potuto ricondurre a lui.
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Convinto di averla uccisa dopo una lite, l’uomo ha appiccato un rogo nell’appartamento e poi è fuggito. Intanto anche i vicini di casa si sono accorti dell’incendio e hanno allertato i Vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme. Prima l’ha colpita “a morte” con un oggetto contundente, poi ha dato fuoco all’appartamento per distruggere ogni traccia. La ragazza, però, aveva solo perso i sensi ed è quindi stata risvegliata dal fumo.
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I vigili del fuoco su richiesta del servizio sanitario regionale sono intervenuti sul posto con un’autopompa. Tempo medio di lettura: < 1 minuto. Oggi, lunedì 28 ottobre, alle ore 11, i vigili del fuoco sono intervenuti nel comune di Gavirate, in via dei Pozzi, per una richiesta di soccorso a persone in una casa del paese. (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) stanno effettuando dei rilievi strumentali per accertare le cause dell’incidente, non si esclude il malfunzionamento di uno scaldacqua a gas che ha generato del monossido di…
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Baranzate (Milano), 19 luglio 2019 - I risultati dei nuovi accertamenti medici, tossicologici e delle radiografie richiesti dagli inquirenti sul corpo di Stefano Marinoni saranno disponibili solo tra qualche giorno. L’avanzato stato di decomposizione tuttavia fa pensare che la morte possa essere avvenuta la sera stessa del suo allontanamento da casa. A quasi una settimana dal ritrovamento del corpo e dopo che l’autopsia non ha fornito «risultati determinanti in merito al decesso», la morte di Stefano resta…
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La donna è stata quindi portata all'ospedale Civile di Brescia, ne avrà per un mese prima di guarire dalle lesioni riportate nell'aggressione. Carpenedolo: massacra la fidanzata di botte, la crede morta e dà fuoco alla casa. Fortunatamente alcuni passanti hanno dato l'allarme, soccorrendo la donna prima che fosse troppo tardi. Un uomo di 59 anni, romeno, ha cercato di uccidere la fidanzata, un'ucraina di 33 anni.
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A Carpenedolo, nella notte tra venerdì e sabato, un 59enne romeno ha cercato di uccidere la fidanzata, un'ucraina di 33 anni. Fortunatamente alcuni passanti hanno dato l'allarme, soccorrendo la donna prima che fosse troppo tardi. Il 59enne è ora ricercato in tutta Italia, ma non si esclude che possa aver già abbandonato il nostro paese. E' stata quindi portata all'ospedale Civile di Brescia, ne avrà per un mese prima di guarire dalle lesioni riportate nell'aggressione.
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La donna, invece, è stata ricoverata in ospedale e ne avrà almeno per un mese prima di guarire dalle ustioni riportate sul corpo. La 33enne è stata trovata distesa sul pavimento, ancora semi incosciente a causa delle percosse. “Mi ha picchiata con calci e pugni”, ha poi raccontato ai carabinieri di Carpenedolo. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’uomo ha picchiato la donna fino a ritenerla morta e poi, per cancellare ogni traccia, ha dato fuoco all’intero appartamento.
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Ora un uomo di 59 anni di origini rumene è in fuga e su di lui pende l’accusa di tentato omicidio. Picchia quasi a morte la fidanzata. Teatro del dramma è Carpenedolo, provincia di Brescia. Lui, un 59enne di origini rumene, lei una 33enne di origini ucraine e una lite sfociata nella violenza. Ha picchiato la fidanzata quasi ad ucciderla poi, credendola morta, ha dato fuoco alla casa ed è fuggito.
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Sono riuscito a dare un filo logico a tante situazioni che si sono verificate da quando eravamo lì a Quargnento e sono venute fuori molte ipotesi”. E a parlare, sempre oggi, è stato anche lo stesso proprietario della cascina, Giovanni Vincenti. E’ quanto ha detto il procuratore capo di Alessandria, Enrico…
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