A giugno il Milan dovrà fare un attaccante. Queste le parole di Giorgio Furlani alla Gazzetta dello Sport su questo tema: "Se siamo pronti a spendere 50 milioni per l'attaccante? Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Il mercato dei calciatori è il più inefficiente che esista. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore.
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Milan, Furlani e Ibrahimovic: una collaborazione vincente
Il rapporto tra Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, e Zlatan Ibrahimovic è uno dei pilastri della gestione rossonera. Nonostante Ibrahimovic non abbia formalmente un ruolo decisionale, il suo contributo è fondamentale per il club.
Il rapporto con Ibrahimovic
Furlani descrive il suo rapporto con Ibrahimovic come "fantastico". L'esperienza e la conoscenza di Ibrahimovic del mondo del calcio sono risorse preziose per il Milan. Furlani sottolinea che lui e Ibrahimovic sono complementari: mentre Ibrahimovic è un uomo di campo, Furlani è un manager. Questa sinergia permette loro di lavorare insieme per il bene del club.
La gestione del Milan
Furlani ha anche parlato della gestione del Milan, sottolineando come il club sia cambiato in una sola stagione. Ha elogiato i nuovi acquisti, che hanno portato 40 gol, e ha lanciato una frecciata a Paolo Maldini sul suo modo di fare mercato, sottolineando l'importanza di una gestione equilibrata delle risorse.
La corsa alla seconda stella
Infine, Furlani ha parlato della corsa alla seconda stella, un obiettivo che il Milan punta a raggiungere nel prossimo anno. Nonostante l'Inter sia in vantaggio, Furlani è ottimista e crede che il Milan non sia poi così distante. Dopo aver superato un periodo difficile, il club è ora in una fase di crescita e punta a essere stabilmente tra le migliori squadre d'Europa.
Il CEO del Milan Giorgio Furlani ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale non poteva mancare un passaggio sull’inchiesta condotta dalla Procura di Milano per fare chiarezza su chi detenga realmente la proprietà del Milan, dopo la cessione di Elliott a RedBird anche attraverso un vendor loan di 560 milioni (con tasso di interesse all’8%) da ripagare entro il 30 giugno 2025. "La temiamo zero.
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Mercato Milan, Giorgio Furlani ha affrontato anche il tema relativo al budget della prossima sessione estiva: i dettagli Nel corso dell’intervista alla Gazzetta dello Sport, Giorgio Furlani ha parlato anche del budget a disposizione dei rossoneri nel prossimo calciomercato Milan: ATTACCANTE – «Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così.
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Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", l'ad del Milan, Giorgio Furlani, parla dell'inchiesta che riguarda il club rossonero: "Il proprietario del Milan è RedBird dall'agosto del 2022. Elliott ha concesso un vendor loan che è uno dei tanti modi possibili per concludere un'operazione di questa portata. Non c'è niente di nascosto, è tutto molto trasparente. Quindi non la temiamo. L'unico desiderio è che si faccia in fretta, nell'aria è inevitabile un po' di fastidio".
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In un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' l'amministratore delegato del Milan ha toccato tanti temi: dal prossimo mercato, all'obiettivo seconda stella, dal futuro di Leao e Pioli all'inchiesta della Procura di Milano sul passaggio di proprietà da Elliott a RedBird. Ecco i passaggi più significativi FIORENTINA-MILAN, PROBABILI FORMAZIONI - LA CONFERENZA DI PIOLI "Leao ha una clausola rescissoria da 175 milioni di euro ma prima di tutto vuole restare al Milan.
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Furlani sul mercato: "Moncada è il numero uno, Ibra si confronta con lui. Io mi occupo dell'investimento: se ho 100 non metto 80 su un solo giocatore" Non è un mistero che in estate il Milan farà un grande investimento sul mercato per prendere un grande centravanti. Queste le parole di Giorgio Furlani alla Gazzetta dello Sport su questo tema: "Se siamo…
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Sulla seconda stella "E' ovvio che avremmo voluto vincerla prima noi, puntiamo a farlo l'anno prossimo. Non siamo poi così distanti: abbiamo tirato il collo fuori dall'acqua a una società che dopo la gestione cinese rischiava la bancarotta, ora dobbiamo proseguire il percorso di crescita per essere stabilmente all'altezza delle migliori d'Europa". Sull'obiettivo "L'obiettivo era e resta sempre vincere.
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Sulle cifre da spendere sull'attaccante: «Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Il mercato dei calciatori è il più inefficiente che esista. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore. Dobbiamo trovare i Pulisic, i Loftus… Il budget in sé per sé dipende da tanti fattori: da come finiremo la stagione o dal mercato in uscita.
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