L'eco di Pantani, nel nome della rosa

L'eco di Pantani, nel nome della rosa
La Sesia | Cronaca SPORT

Tadej Pogačar domina Oropa. Nella 2° tappa del Giro d'Italia, San Francesco al Campo – Oropa lo sloveno si è imposto conquistando anche la maglia Rosa di leader della classifica generale. "Si scrive Oropa, si legge Pantani" e proprio come il Pirata a 10 km dall'arrivo una caduta per Pogačar, vittima di una foratura, e poi lo scatto decisivo a 4 km dall'arrivo. Un sogno che si avvera quello di indossare la maglia rosa per Pogačar che ha fine gara ha poi dedicato questa vittoria ad un ragazzo di 15 anni delle giovanili della sua squadra slovena, venuto a mancare in un incidente. (La Sesia | Cronaca)

Su altre fonti

«È difficile immaginare che qualcuno possa scalzare un corridore del genere dalla testa della classifica generale. Checché se ne dica è forte anche la Uae, ma dove non arriva la squadra arriva il suo immenso talento. (Bicisport)

Era un evento particolare, era il giorno in cui il Giro d’Italia arrivava a Oropa, al culmine di una tappa che ha reso leggendario Marco Pantani (scomparso il 14 febbraio 2004), tanto da legare per sempre il suo nome a quella salita. (Corriere della Sera)

A tappa da Genova a Lucca e arrivo tra i primi Appennini toscani. 178 chilometri quasi pianeggianti tranne per il Passo del Bracco che potrebbe innescare una fuga di giornata. (Fanpage.it)

LIVE Quarta tappa da Acqui a Andora: dopo 85 km, de Bod, Calmejane e Munoz in testa con 4'38" di vantaggio

Il Giro abbandona il Piemonte e si sposta in Liguria con il possibile arrivo in volata ad Andora, in provincia di Savona. Tappa caratterizzata da una fuga a tre portata avanti da Munoz, de Bod e Calmejmane, primo sul GPM di Colle del Melegno e poi riassorbito dal gruppo. (Sky Sport)

La notizia più bella, in alcuni casi, più che essere contenuta nell'intervista… è l'intervista stessa! Il nostro direttore Pier Augusto Stagi, tra i bus e i fogli firma del Giro d'Italia, ha infatti intercettato pure Luca Guercilena, a cui siamo... (TUTTOBICIWEB.it)

Cambi regolari in testa fra Munoz, de Bod e Calmajane, che hanno 5' di vantaggio dopo 70 km dal via. Nessuna reazione del gruppo, e allora davanti il vantaggio aumenta ancora: 5' 33 dopo 73 km di corsa. (La Gazzetta dello Sport)