Il 25 aprile è divisivo solo per noi dinosauri

Il 25 aprile è divisivo solo per noi dinosauri
RagusaOggi INTERNO

Il 25 aprile è divisivo solo per noi dinosauri La rubrica dello psicologo, a cura di Cesare Ammendola Jurassic talk. Io lavoro da quasi trent’anni con bambini/e, adolescenti e ragazzi/e di tutte le età. Nel loro immaginario psicologico, nel loro orizzonte socio-relazionale, il 25 aprile è essenzialmente l’occasione di una festa dalla bellezza innegabile, ma scontata. Ai loro occhi sarebbe inammissibile, senza “se” e senza “ma”, immaginare un’esistenza priva di libertà (di scelta, azione, espressione, pensiero), priva di tolleranza, inclusione, pluralismo, pace, “cosmopolitismo” e “globalizzazione”. (RagusaOggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Francamente è stucchevole. Tutti, ma proprio tutti, possono a piacimento esercitarsi nell’affermare ogni cosa e il suo contrario grazie alla lotta partigiana e al sostegno arrivato dagli Alleati. (Primocanale)

Ho aderito al Manifesto Democratico 1994 insieme ad un gruppo di colleghi psichiatri (sette) che costituiva l’équipe della Clinica psichiatrica dell’Università di Pavia, il cui direttore era Dario De Martis, professore ordinario: egli venne invitato ad aderire al Manifesto dal professor Cesare Segre, ordinario di Filologia Romanza della stessa Università, e sottopose a tutti i suoi collaboratori la richiesta. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Il documento ebbe l’adesione di centinaia di intellettuali, docenti, professionisti, giornalisti, che esprimevano preoccupazioni e ponevano interrogativi di fronte all’evoluzione della democrazia e della società italiane, in coincidenza con la discesa in politica di Silvio Berlusconi. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

25 aprile 2024

170, euro 13), che esce nella collana delle Voci del Mulino, lo storico Luca Baldissara, docente all’Università di Bologna e già autore, tra gli altri suoi titoli, di Italia 1943. La guerra continua (il Mulino, 2023), offre un’accurata di cosa questa data abbia rappresentato e continui a rappresentare per il Paese. (il manifesto)

Festa che quest’anno, se possibile, appare più importante che mai e che ci deve vedere uniti nel ricordo di quanti hanno combattuto, sono morti per questi valori e hanno contribuito a scrivere la nostra Costituzione, modello di democrazia, libertà e antifascismo. (LA NAZIONE)

Alla fine, mi torna sempre in mente il vecchio Vittorio Foa. (Questione Giustizia)