Stellantis, la più grande fabbrica di motori diesel si converte all’elettrico [in Francia]

Automoto.it ECONOMIA

In Francia, queste due storiche sedi note anche per il diesel, inizieranno l’attività in joint venture: con Nidec, per motori elettrici M3 (400V e 115kW di potenza) nella prima sede e con Punch, per le trasmissioni a doppia frizione elettrificate eDCT, nella seconda (48V e 320V, in uso sulle ibride).

La stima entro due anni, è produrre 1 milione di motori elettrici e 600.000 trasmissioni eDCT

Nel frattempo l’azienda investe nella conversione di alcuni impianti, come a Trémery e Metz (Automoto.it)

Ne parlano anche altri giornali

"Stiamo preparando un piano strategico, che tra le opportunità comprende la produzione in proprio per proteggerci". Tavares ha anche ricordato che Stellantis deve poter contare sulla continuità delle forniture di energia. (Giornale di Sicilia)

Termoli diventerà quindi il terzo polo europeo di produzione di batterie, con Francia e Germania, a cui si aggiungeranno altre due fabbriche negli USA e in Canada. Gigafactory Termoli: si parte nel 2026 e nel 2030 duemila occupati. (Vasto Web)

Dal 2018, l'azienda ha investito 2 miliardi di euro nei siti produttivi francesi.Gli aggiornamenti del sito di Trémery-Metz consolideranno le competenze di Stellantis nella produzione di propulsori per veicoli elettrici a batteria, ibridi plug-in (PHEV) e ibridi, rispondendo all'esigenza della società di disporre di una mobilità pulita, sicura e conveniente e facilitando la transizione dai veicoli con motore a combustione interna (ICE) ai BEV. (Borsa Italiana)

L'impianto, rinomato per le sue competenze nella produzione di cambi, dovrebbe aumentare la produzione annuale fino a raggiungere circa 600.000 cambi eDCT entro il 2024 per il portafoglio ibrido di Stellantis. (Tiscali)

Per l'ad di Stellantis, Carlos Tavares, Trémery-Metz è "un esempio eccellente" di come il gruppo sta "trasformando la produzione in Francia e le sue attività global. (Quattroruote)

A gennaio 2025 saranno avviate l’installazione degli impianti necessari per la futura produzione di batterie e la costruzione nel fabbricato Termoli 2 degli altri due moduli, che dovrebbero entrare in funzione tra il 2028 e il 2030. (Adnkronos)