CIA: il potere straniero non è dietro la sindrome dell'Avana

TecnoSuper.net ESTERI

I risultati sono finora preliminari e durano fino a quando il rapporto finale non sarà pronto, secondo fonti della NBC.

In centinaia di altri casi con possibili sintomi, i servizi di intelligence hanno trovato spiegazioni plausibili e alternative, afferma una fonte dei media della NBC.

Molte delle persone colpite sono deluse dall’indagine della CIA e hanno scritto in una dichiarazione che “non poteva avere l’ultima parola sulla questione”

I media statunitensi citano diversi funzionari coinvolti nelle indagini della CIA sul fenomeno emerso per la prima volta nel 2016 tra i diplomatici della capitale cubana, L’Avana. (TecnoSuper.net)

Ne parlano anche altre fonti

Per quasi tutti questi casi la Cia ha trovato quelle che definisce “spiegazioni plausibili e alternative”, legate a cause ambientali, di tipo medico o a condizioni di stress. Nel tempo non solo a Cuba, ma anche in Australia, Austria, Cina, Colombia, Germania e Russia. (laRegione)

Lo scorso novembre, inoltre, il segretario di Stato, Antony Blinken, ha detto che “nulla sarà lasciato intentato per fermare questi incidenti” Ma rimangono “alcune decine di casi”, definiti “i più difficili”, che rimangono ancora senza spiegazioni e per i quali si continua ad indagare. (Metro)

Circa 1.000 casi totali sono stati contati dalla CIA, che ci ha voluto vedere chiaro per scongiurare il rischio di un attacco non convenzionale allo staff Usa all’estero. Peraltro, non tutti i casi di sindrome dell’Avana sono stati derubricati a patologie casuali dal report: almeno una ventina di episodi rimangono senza spiegazione, e sono perciò sotto la lente d’ingrandimento degli esperti di Langley per vederci definitivamente chiaro (La Voce di New York)

Secondo la fonte della Cia, nella maggioranza dei casi - che si sono registrati praticamente in tutti i continenti - si possono risalire a condizioni mediche delle persone coinvolte, a situazioni ambientali ed altri fattori per giustificare il fenomeno. (Adnkronos)

Altri quattro diplomatici statunitensi che lavorano a Ginevra e Parigi si sono ammalati di una sospetta patologia neurologica nota come Sindrome dell'Avana che potrebbe essere causata dall’utilizzo intenzionale di nuove armi militari basate sulle neurotecnologie. (Tiscali.it)

Si era inizialmente ipotizzato che l’origine degli starni malesseri potesse essere ostile, una sorta di arma innovativa manovrata da qualche potenza mondiale, come la Russia. Centinaia di diplomatici americani sembravano esserne colpiti sia a Cuba che all’estero, presentando sintomi come mal di testa, nausea, stanchezza, problemi all’udito e perdita di memoria. (ticinolive)