Anche questo rapporto sui presunti, misteriosi casi di «sindrome dell’Avana» arriva con un ritardo significativo: gli attacchi sono stati segnalati per la prima volta internamente l’estate scorsa. I funzionari impiegati in entrambe le strutture sarebbero stati colpiti dagli attacchi neurologici e almeno una vittima è stata evacuata negli Stati Uniti per essere curata. I diplomatici USA sarebbero stati colpiti a Cuba, Cina, Vietnam, Germania, Austria, Serbia, Sud America Altri casi di «sindrome…
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La «sindrome dell’Avana» colpisce…"
Approfondimenti:
Altri quattro diplomatici statunitensi che lavorano a Ginevra e Parigi si sono ammalati di una sospetta patologia neurologica nota come Sindrome dell'Avana che potrebbe essere causata dall’utilizzo intenzionale di nuove armi militari basate sulle neurotecnologie. Antony Blinken. Il timore degli Usa è che un avversario, per il momento sconosciuto, possa essere riuscito a trovare un modo per utilizzare a scopo militare le neurotecnologie.
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Il misterioso disturbo causa diversi sintomi di malessere generale, tra cui emicrania, nausea, vuoti di memoria e vertigini. Blinken ha affermato che i sospetti degli Stati Uniti sull’origine della sindrome ricadono sulla Russia, ma non riescono ancora a determinarlo con esattezza. Sembra che siano tre i funzionari del consolato Usa a Ginevra che hanno riportato i sintomi della misteriosa sindrome e almeno uno di loro è stato trasportato negli Stati Uniti per essere curato.
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Si era inizialmente ipotizzato che l’origine degli starni malesseri potesse essere ostile, una sorta di arma innovativa manovrata da qualche potenza mondiale, come la Russia. Come qualunque fenomeno apparentemente inspiegabile, la cosiddetta Sindrome dell’Avana ha fatto parlare molto di sè negli ultimi anni. Chi ha sofferto in prima persona i sintomi della sindrome dell’Avana ritiene che i risultati del rapporto siano insoddisfacenti Centinaia di diplomatici americani sembravano esserne colpiti…
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Lo scorso novembre, inoltre, il segretario di Stato, Antony Blinken, ha detto che "nulla sarà lasciato intentato per fermare questi incidenti" Secondo la fonte della Cia, nella maggioranza dei casi - che si sono registrati praticamente in tutti i continenti - si possono risalire a condizioni mediche delle persone coinvolte, a situazioni ambientali ed altri fattori per giustificare il fenomeno. Ma rimangono "alcune decine di casi", definiti "i più…
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Circa 1.000 casi totali sono stati contati dalla CIA, che ci ha voluto vedere chiaro per scongiurare il rischio di un attacco non convenzionale allo staff Usa all’estero. Peraltro, non tutti i casi di sindrome dell’Avana sono stati derubricati a patologie casuali dal report: almeno una ventina di episodi rimangono senza spiegazione, e sono perciò sotto la lente d’ingrandimento degli esperti di Langley per vederci definitivamente chiaro L’ultimo report di Langley sembra non…
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A partire dal Il New York Times Mercoledì. “Sebbene abbiamo tratto importanti conclusioni intermedie, non abbiamo finito”, abbiamo cercato di rassicurare William J. Burns, direttore della Central Intelligence Agency, citando Il New York Times. Un gruppo di vittime è stato citato da Il New York Times Ha detto che i risultati della CIA “non possono e non dovrebbero essere l’ultima parola sulla questione”.
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I risultati sono finora preliminari e durano fino a quando il rapporto finale non sarà pronto, secondo fonti della NBC. In centinaia di altri casi con possibili sintomi, i servizi di intelligence hanno trovato spiegazioni plausibili e alternative, afferma una fonte dei media della NBC. Molte delle persone colpite sono deluse dall’indagine della CIA e hanno scritto in una dichiarazione che “non poteva avere l’ultima parola sulla questione” I media statunitensi citano diversi funzionari coinvolti nelle…
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In una visita a Mosca alla fine di novembre 2021, il direttore della CIA, William Burns, aveva allertato il “conseguenze” possibile coinvolgimento della Russia nel “incidenti sanitari anormali”, altrimenti noto come “sindrome dell’Avana”. Nel settembre 2021, il Congresso degli Stati Uniti aveva approvato all’unanimità l’Aiutare le vittime americane afflitte da attacchi neurologici (Havana Act), per garantire il sostegno finanziario alle persone che soffrivano di sintomi…
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Le indagini di Cia ed altre agenzie rientrano nello sforzo a cui l’amministrazione Biden si è impegnata per risolvere il mistero di questa sindrome, accusando la precedente amministrazione Trump di averla ignorata e liquidato i sintomi come immaginari. La Cia chiude la questione sindrome dell’Avana. Lo scorso novembre, inoltre, il segretario di Stato, Antony Blinken, ha detto che “nulla sarà lasciato intentato per fermare questi incidenti” Ma rimangono “alcune decine di casi”, definiti “i…
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Per quasi tutti questi casi la Cia ha trovato quelle che definisce “spiegazioni plausibili e alternative”, legate a cause ambientali, di tipo medico o a condizioni di stress. Nel tempo non solo a Cuba, ma anche in Australia, Austria, Cina, Colombia, Germania e Russia. I sintomi più comuni un forte senso di nausea e mal di testa costanti, stando ai racconti di chi ha avuto a che fare con tale sindrome.
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Quelle fonti hanno affermato che coloro che hanno manifestato possibili sintomi della sindrome dell’Avana e quelli descritti nella valutazione hanno espresso profonda delusione. Nel corso degli anni, centinaia di funzionari statunitensi si sono offerti volontari per segnalare incidenti sospetti in dozzine di paesi, riporta NBC News. Funzionari statunitensi hanno insistito sul fatto che il rapporto intermedio non è la decisione…
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– Si sgonfia il caso della sindrome dell’Avana che, dai primi episodi verificatisi a Cuba nel 2016, più volte ha rischiato di diventare un nuovo terreno di sconto tra Washington e Mosca. La Cia infatti dopo mesi e mesi di indagini ha ammesso per la prima volta come il malore sofferto da centinaia di americani all’estero, per lo più personale diplomatico e membri delle loro famiglie, non è stato causato dall’azione di potenze straniere.
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Secondo la CIA, non ci sono prove che la Russia o altri paesi causino la sindrome dell’Avana. La CIA non presume che la Russia e altre potenze straniere siano responsabili della cosiddetta sindrome dell’Avana dei diplomatici e delle loro famiglie. Casi di sindrome dell’Avana si sono verificati in Cina e Vietnam, Austria in un Colombia. Il servizio di sicurezza statunitense ha esaminato mille casi, in soli 24 casi non sono state escluse interferenze…
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Inoltre è stato adottato un provvedimento ad hoc, l’Havana Act, che aumenta gli aiuti a coloro che hanno sofferto sintomi In estate diversi diplomatici statunitensi basati a Ginevra e Parigi hanno lamentato malesseri, uno ha avuto bisogno di un ricovero. Si tratta di un attacco con onde elettromagnetiche, dunque azione ostile da parte di un avversario degli Usa. L’ammissione di Blinken e le ipotesi di un’aggressione da parte di agenti nemici.
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