Sciopero generale annunciato da Cgil e Uil

La Cgil ha avviato una campagna referendaria che prevede la raccolta di firme per portare al voto quattro quesiti. Questi riguardano i licenziamenti illegittimi, a partire dallo stop al contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs act, il superamento della precarietà e sicurezza negli appalti. L'assemblea generale ha dato il suo consenso ieri, nell'ambito di quella che il sindacato guidato da Maurizio Landini definisce una più ampia strategia “complessiva” di mobilitazione per cui verranno messi in campo “tutti gli strumenti a disposizione”.

Le ragioni dello sciopero

Cgil e Uil hanno proclamato per tutti i settori privati 4 ore di sciopero generale per giovedì 11 aprile 2024. Invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori a aderire e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che saranno organizzate a livello territoriale. Gli obiettivi dello sciopero includono la salute e la sicurezza sul lavoro, la cancellazione delle leggi che hanno reso il lavoro precario e frammentato, il superamento del subappalto a cascata e il ripristino della parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati.

Misure preventive e formative

Tra le richieste avanzate dai sindacati, vi è il rafforzamento delle attività di vigilanza e prevenzione attraverso l'incremento delle assunzioni nell'Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali. Inoltre, si chiede che nessun lavoratore sia mandato al lavoro senza un'adeguata formazione e che sia garantito il diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori.

La patente a punti e il rispetto delle norme

I sindacati chiedono l'introduzione di una vera patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza. Inoltre, si richiede l'obbligo per le imprese di applicare i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative ed il rispetto delle norme sulla sicurezza come condizioni per poter accedere a finanziamenti/incentivi pubblici.

Prossime tappe della mobilitazione

La mobilitazione della Cgil non si ferma e prosegue con tutti gli strumenti a disposizione, dalle iniziative alle assemblee, dagli scioperi alle manifestazioni nazionali, dal sostegno alle vertenze per i rinnovi dei contratti alla raccolta delle firme per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare. Sono previste manifestazioni nazionali il 20 aprile e il 25 maggio a Roma e Napoli. Infine, è stato annunciato uno sciopero generale con la Uil l'11 aprile.

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