Si ferma ancora la carrozzeria di Mirafiori. Stellantis ha annunciato nuova cassa integrazione per tutti gli oltre 2.000 lavoratori della 500 elettrica e della Maserati da lunedì 22 aprile fino a lunedì 6 maggio compreso. Il nuovo stop collettivo - spiega la Fismic Confsal - arriva dopo la cassa integrazione già è in corso per i 1.260 lavoratori della 500 elettrica e il contratto di solidarietà in vigore fino a dicembre a rotazione per i 960 dipendenti della linea della Maserati.
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Stellantis estende la cassa integrazione a Mirafiori
Stellantis ha annunciato una nuova fase di cassa integrazione per oltre 2.000 lavoratori del suo stabilimento di Mirafiori, a Torino. Questa misura riguarderà i dipendenti coinvolti nella produzione della 500 elettrica e della Maserati. La cassa integrazione avrà inizio lunedì 22 aprile e si protrarrà fino a lunedì 6 maggio.
Cassa integrazione estesa
La decisione di Stellantis arriva dopo una serie di misure simili adottate in precedenza. Attualmente, 1.260 lavoratori della 500 elettrica sono già in cassa integrazione, mentre un contratto di solidarietà è in vigore fino a dicembre per i 960 dipendenti della linea della Maserati. Questo nuovo blocco collettivo estenderà la cassa integrazione per altre due settimane, coinvolgendo oltre 2000 lavoratori.
Risposta allo sciopero
La decisione di Stellantis segue lo sciopero del 12 aprile, durante il quale i lavoratori hanno chiesto il rilancio dello storico stabilimento. In risposta, l'azienda ha deciso di estendere la cassa integrazione fino al 6 maggio.
Richiesta di incentivi
Nel frattempo, Stellantis continua a sollecitare il Governo italiano a fornire maggiori incentivi per le auto elettriche. Questa richiesta arriva dopo la riconversione dello stabilimento di Mirafiori alla produzione della 500e, un modello alimentato a batteria. L'azienda sostiene che tali incentivi sono necessari per sostenere la produzione di veicoli elettrici in Italia.
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