Apri un conto reale o mettiti alla prova con un conto demo su IG in pochi passi: A confermare le previsioni della Banca centrale europea sono arrivati proprio in settimana i primi dati macro relativi a settembre. A differenza della Bce, la Fed oltre all’inflazione al 2% tra gli obiettivi ha anche il raggiungimento della piena occupazione. Le condizioni: un vaccino entro la metà del 2021 e un certo successo nel contenimento del virus
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Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (Teleborsa) - Aggiornamento ore 15.50. Il Cross Euro / Dollaro USA presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 1,1639. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l'ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso erratico con resistenza vista a quota 1,1671 e primo supporto stimato a 1,1616.
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I dati sull’occupazione Usa mostrano che la scorsa settimana ci sono state 870 mila nuove richieste di sussidi, oltre le 840 mila attese le 866 mila della settimana precedente. Come noto petrolio e dollaro tendono ad andare in direzione opposta, dunque una spinta alle valutazioni del biglietto verde potrebbe venire anche dalle commodity. Ci sarebbe un’avversione al rischio secondo alcuni osservatori dietro il rialzo del dollaro di queste ore, un recupero sull’euro che va avanti ormai da diversi giorni.
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Tuttavia, ci aspettiamo ancora un graduale apprezzamento dello yen giapponese, in linea con i precedenti cicli di deprezzamento del dollaro. “Manteniamo la nostra view per il cambio euro-dollaro a quota 1,21 fino alla fine dell’anno e stimiamo ulteriori modesti rialzi nel 2021. In terzo luogo, una ripresa delle frizioni commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe arrestare la ripresa del commercio globale e sostenere il dollaro.
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(Teleborsa) - Aggiornamento ore 19.00. Il Cross Euro / Dollaro USA presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 1,1662. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l'ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso erratico con resistenza vista a quota 1,1686 e primo supporto stimato a 1,1631. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
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Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 1,154. Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Il quadro tecnico dell'Euro nei confronti della divisa Statunitense suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 1,1604 con tetto rappresentato dall'area 1,1786. (Teleborsa) - Chiusura del 24 settembre.
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Nei giorni scorsi infatti il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva ribadito l’importanza della politica fiscale in questo particolare momento storico. In ogni caso, l’arrivo su tale sostegno non comprometterebbe la tendenza rialzista di fondo. I venditori sono anche riusciti a rompere il livello orizzontale a 1,17539, espresso dai minimi del 6 agosto 2020. Nella seduta di ieri, le quotazioni di EUR/USD hanno tentato di rialzare la testa dopo tre giornate di deciso ribasso.
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Manteniamo la nostra view per il cambio EUR-USD a quota 1,21 fino alla fine dell’anno e stimiamo ulteriori modesti rialzi nel 2021. Sebbene la possibilità di un’azione politica sia molto più limitata rispetto al passato, è probabile che qualsiasi dichiarazione abbia un peso sull’euro e sostenga il dollaro. Detto questo, il ritmo di apprezzamento di tutte le valute del G10 ciclicamente sensibili rispetto al dollaro è destinato a rallentare.
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Tuttavia, il cambio di rotta della Federal Reserve (Fed) verso un target di inflazione medio, i rendimenti reali statunitensi che sono negativi e una sopravvalutazione del dollaro ancora in corso suggeriscono che il declino della valuta sia ancora possibile, anche se l’andamento delle performance sarà ‘bidirezionale'”. “È probabile che si verifichi un consolidamento del dollaro e che il ritmo del deprezzamento valutario rallenti, in scia…
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(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (Teleborsa) - Aggiornamento ore 19.00. Fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente il cross Euro / Dollaro USA, attestandosi a 1,162, con un calo dello 0,42%. Resistenza a 1,1666. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,1592 e successiva a quota 1,1565.
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(riproduzione riservata). . Gianluca Defendi Il quadro tecnico di breve periodo si sta quindi indebolendo, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista (Macd e Parabolic SaR, ad esempio, si trovano in posizione short): un’ulteriore discesa può spingere i prezzi verso 1,1630 prima e in area 1,16-1,1585 in un secondo momento. Nella giornata di mercoledì il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) ha subito una nuova correzione ed è sceso fino a quota 1,1650. Solo il ritorno sopra 1,1920 potrebbe…
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Il nostro ordine pendente è posizionato a 1.1750 ma può essere spostato a 1.1725 per cercare di anticipare l'entrata in posizione, ricordando però che gli stop loss e i target price rimarranno invariati. Nella video analisi odierna abbiamo individuato i livelli chiave per operare sui cambi valutari EUR/USD, USD/CHF, e USD/CAD. ---. Iscriviti alla sessione di Trading con ichimoku + Price Action delle ore 16.00. --- Forex - Analisi di EUR/USD.
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Nella giornata di giovedì il cambio Euro/dollaro (EUR/USD) è sceso fino a quota 1,1625 prima di tentare una reazione. Solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento (che potrebbe spingere i prezzi in area 1,16-1,1585 prima e verso 1,1540 poi) e favorire una fase laterale di consolidamento. Un rimbalzo/pullback dovrà affrontare un primo ostacolo in area 1,1740-1,1750. Soltanto il breakout di 1,1920 potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza.
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Il dollaro americano si è apprezzato particolarmente degli ultimi giorni, la nostra idea è di seguire sui time frame h1 e 15 minuti i movimenti contro trend. Nella video analisi odierna ci siamo concentrati su dei possibili trade di brevissimo termine sui cambi valutari EUR/USD ed AUD/USD e sull'indice americano S&P 500. Situazione analoga sul cambio valutario dollaro australiano / dollaro americano che ha testato la parte bassa della Kumo a 0.7025, visibile sul time frame giornaliero.
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Il cambio euro dollaro tornerà a 1,20? Diversi fattori incideranno nel prossimo futuro sul cambio euro dollaro. Poiché i mercati provengono da un punto di partenza già ottimista, vediamo che i rischi al rialzo per il cambio stanno svanendo.”. La previsione di Danske Bank punta sull’intervallo 1,15-1,19, con il cambio che dovrebbe muoversi al ribasso, per poi risalire solo nel prossimo anno. Cambio euro dollaro: cosa accadrà nei prossimi mesi? Il cambio Euro Dollaro ancora sotto i riflettori, con le previsioni in…
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