Il progetto di una nuova architettura che sostituisca l'attuale EVA delle Mercedes EQE ed EQS sarebbe stato fermato, in ragione della scarsa domanda sui modelli elettrici. Si andrà verso l'evoluzione EVA2
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Mercedes ferma lo sviluppo della nuova piattaforma MB.EA Large destinata alle sue future auto elettriche di lusso. Una "base" che doveva essere presentata nel 2028, ma che di fatto non vedrà la luce, stando a quanto riporta Autocar che cita Handelsblatt. Le vendite di auto elettriche di Mercedes non procedono secondo i piani, in particolare quelle dei modelli EQE e EQS. Dunque, oltre a puntare maggiormente sul motore a combustione interna e sulle alimentazioni ibride per i…
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Una scelta forse comprensibile, dal momento che le vendite di auto alimentate a batteria restano al di sotto delle aspettative. Se si considera però che ben il 32% delle auto vendute dalla Mercedes-Benz l’anno scorso sono state esportate in Cina, questa strategia solleva qualche perplessità. Sul mercato cinese, infatti, le richieste di auto elettriche sono in costante aumento e nel primo trimestre di quest’anno le vendite del costruttore tedesco sono crollate qui dell’11%.
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Gli scarsi volumi di vendita delle auto elettriche hanno portato Mercedes a fare retromarcia sulla piattaforma MB.EA-Large, che avrebbe dovuto essere destinata alla produzione di auto green di lusso. A riportarlo è il quotidiano tedesco Handelsblatt, citando fonti vicine alla vicenda. Il progetto legato a questa architettura, precisa la testata, era uno dei più importanti per il futuro della casa di Stoccarda
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L'obiettivo strategico di Mercedes-Benz è la riduzione a zero delle emissioni. È una certezza. Tuttavia, il processo di trasformazione potrebbe richiedere più tempo del previsto. Lo ha dichiarato il presidente e CEO di Mercedes-Benz, Ola Källenius, durante l'assemblea annuale degli azionisti. La domanda sulle auto a benzina tutt'ora esiste, per questo motivo tanti brand hanno deciso di raccogliere queste richiesteLa transizione verso i veicoli elettrici sta…
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L’entusiasmo attorno alle potenzialità commerciali delle automobili elettriche sta venendo meno. In un primo tempo era stato il rallentamento della domanda a farlo presagire, mentre ora sono i piani industriali dei costruttori a confermarlo. È il caso della Ford, ad esempio: il colosso americano perde 132.000 dollari per ogni vettura elettrica prodotta, tanto che nel primo trimestre 2024 la divisione del costruttore dedicata alle EV è in rosso di 1,3 miliardi…
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Negli scorsi anni, sono stati tanti i produttori che si dicevano pronti ad abbracciare velocemente la transizione all’elettrico. Praticamente ogni marchio ha elaborato un piano per arrivare al 2035 con un listino europeo composto solo da elettrica, come da volere UE. Qualcuno si è spinto oltre, abbassando quest’asticella al 2030. I non particolarmente lusinghieri dati di vendita delle elettriche, sommati a una rete di ricarica pubblica ancora…
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I nodi vengono al pettine e i top manager al volante dei big dell’auto europei hanno cominciato a fare mea culpa: la domanda di veicoli elettrici, infatti, non soddisfa le aspettative. Da qui la necessità di rivedere pianificazioni e strategie. Tra questi c’è Ola Källenius, ad di Mercedes-Benz, il quale ha annunciato, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti, di proseguire sulla strada dei motori endotermici e ibridi anche dopo il 2030.
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Nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti, il CEO di Mercedes-Benz, Ola Kallenius, ha confermato l’intenzione dell’azienda di mantenere una gamma diversificata, inclusi veicoli completamente elettrici e quelli con motori ibridi avanzati. Ha sottolineato la flessibilità dell’azienda nel produrre sia veicoli elettrici che tradizionali, mentre rimane l’ambizione di trasformare Mercedes in un marchio completamente a zero emissioni di CO2 entro il 2039, considerando le criticità attuali come…
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