Durante un viaggio di lavoro sarebbe stata soggetto di abusi e molestie sessuali accompagnate dalla divulgazione di materiale personale sui telefoni dei colleghi. Activision Blizzard si trova ancora nell’occhio del ciclone, stavolta per gravi accuse di maltrattamento e abusi verso le lavoratrici. La software house americana che ha dato i natali a World of Warcraft e a tanti altri titoli ormai storici, si trova al centro di gravi episodi di maltrattamenti e abusi.
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Il testo della denuncia dipinge un’immagine distorta – e in molti punti falsa – del passato di Blizzard. Secondo quanto riportato, il personale femminile ammonta a circa il 20% del totale e le indagini hanno portato alla luce fatti e testimonianze particolarmente gravi. Non c’è posto nella nostra compagnia o settore, o qualsiasi altro settore, per una scorretta condotta sessuale o molestie di ogni tipo.
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Infatti, una donna si sarebbe tolta la vita durante un viaggio di lavoro a causa delle ripetute molestie sessuali ricevute in precedenza. Oppure, affermano di essere state criticate per essere andate a prendere i figli all’asilo e di essere state espulse dalla sala di allattamento. Sembra sia scoppiato un nuovo polverone in casa Activision Blizzard, questa volta per atti di maschilismo e maltrattamenti nei confronti delle donne impiegate nell’azienda.
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Bobby Kotick di Activision Blizzard. Activision Blizzard ha aggiornato la sua assemblea annuale degli azionisti fino a lunedì per affrontare quelle che ha definito informazioni “fuorvianti” sulla retribuzione di Kotick. Gli azionisti di Activision Blizzard hanno votato per approvare la busta paga di 155 milioni di dollari del boss Bobby Kotick dopo un controverso ritardo. Il consiglio di amministrazione di Activision Blizzard ha…
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Una lavoratrice ha detto al dipartimento che gli uomini che lavorano in Activision Blizzard si sarebbero avvicinati a lei sul suo posto di lavoro e avrebbero commentato il suo seno. L’immagine che il DFEH dipinge non è il posto di lavoro della Blizzard di oggi La causa esplosiva arriva dopo un’indagine di due anni sulla società da parte della principale agenzia del lavoro della California. “Siamo stati estremamente collaborativi con il DFEH durante tutta la loro indagine, fornendo loro dati e ampia…
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Activision Blizzard ha completamente negato tutte le accuse poste in questa causa (tra cui una di suicidio), e proprio come Ubisoft potrebbero esserci licenziamenti, anche se questo, chiaramente, non è abbastanza Le donne in Activision Blizzard sarebbero anche state soggette a molestie sessuali. Le donne che raggiungono ruoli più alti guadagnano meno stipendi, incentivi e compensi totali rispetto ai loro colleghi maschi, come…
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Episodi di abusi e di sessismo scuotono le fondamenta di Activision Blizzard, ora nel pieno di una bufera mediatica e di una causa epocale. Non è certo la notizia videoludica che avremmo voluto trattare, ma una causa rivolta ad Activision Blizzard ha messo in luce degli apparenti episodi di sessismo e di abusi. A quanto pare, negli uffici della compagnia vige una “cultura goliardica da ufficio” che delle indagini approfondite stanno ancora cercando di mettere a nudo.
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Bungie is built on empowering our people no matter who they are, where they are from, or how they identify. Noi gli crediamo quando si fanno avanti riportando abusi o maltrattamenti. Non pretendiamo che Bungie sia perfetta e che nessuno abbia mai subito maltrattamenti lavorando qui, ma non intendiamo tollerarli e li affronteremo a testa alta — Bungie (@Bungie) July 22, 2021. Il messaggio. “Tra i principi sui quali si basa Bungie vi è l’emancipazione dei nostri…
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An Activision Blizzard spokesman sent me a lengthy statement calling the allegations "distorted, and in many cases false" and referring to the California Department of Fair Employment and Housing as "unaccountable State bureaucrats." Lo Stato della California ha avviato un’indagine per presunte discriminazioni effettuate all’interno di Activision Blizzard. Nel corso degli anni, emergono sempre più casi di molestie avvenuti in grandi aziende multinazionali.
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