Aumento della criminalità giovanile in Sicilia e Firenze: un'analisi dettagliata

La Sicilia sta affrontando un aumento preoccupante della criminalità giovanile. Le cosiddette "baby gang" sono composte principalmente da gruppi di meno di 10 membri, prevalentemente maschi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Questa è l'ultima fotografia delle gang giovanili scattata dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale.

Il Nord Italia vede una diminuzione

Al contrario, al Nord i minori denunciati e arrestati risultano in diminuzione tra il 2022 e il 2023, con un calo del 4,15%. Questo contrasto tra il Nord e il Sud del paese sottolinea la necessità di un'analisi più approfondita delle cause dietro queste tendenze divergenti.

Il ruolo delle istituzioni

Claudia Caramanna, la procuratrice per i minori di Palermo, sottolinea l'importanza di un impegno corale di tutte le istituzioni e della società civile. Secondo Caramanna, le riforme non possono essere a costo zero e richiedono lo stanziamento di nuove risorse, sia per la repressione dei reati che per la prevenzione.

Firenze vede un aumento della criminalità minorile

A livello nazionale, la percentuale di ragazzi denunciati o arrestati è confortante, con un calo del 4,15%. Tuttavia, la città di Firenze sta vivendo un trend opposto. Nel capoluogo toscano, rispetto al 2022, si è registrato un aumento del 16,3% di reati commessi da minori. Tra i crimini in aumento, spiccano i 7 casi di violenza sessuale, quattro in più rispetto all'anno precedente.

Questi dati sottolineano la necessità di un approccio olistico per affrontare la questione della criminalità giovanile. È fondamentale un impegno congiunto di istituzioni, forze dell'ordine, magistratura e società civile per prevenire e reprimere efficacemente i reati commessi dai minori. Inoltre, è essenziale investire in risorse per supportare le riforme necessarie e garantire un futuro sicuro per i nostri giovani.

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