Quest’ultimo, sollecitato dal primo azionista Vivendi, aveva deciso di fare un passo indietro dopo la manifestazione d’interesse inoltrata da KKR. In pole position per la poltrona di amministratore delegato ci sarebbe Pietro Labriola, attuale direttore generale di Tim e Ceo di Tim Brasil, che il prossimo 18 gennaio – data scelta da tempo – incontrerà in una riunione informale i consiglieri della società per fare il punto sul nuovo piano industriale.
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Secondo alcune fonti, riportate da Adnkronos, in pole position per l’incarico rimane l’attuale direttore generale Pietro Labriola L’obiettivo sarebbe quello di arrivare alla riunione con un consenso netto del board sul nome del candidato. E’ stato convocato per il 21 gennaio il cda di Tim che avrà all’ordine del giorno la nomina del nuovo amministratore delegato.
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La compagnia telefonica è al centro dell’attenzione dei mercati dopo la manifestazione di interesse annunciata lo scorso novembre dal fondo statunitense Kkr per un’Opa sul 100% delle quote Ieri sera, intanto, il viceministro all'Economia, Laura Castelli, ha sottolineato come fosse "indubbio che Cassa Depositi e Prestiti (azionista di Tim) debba procedere con la massima celerità alla nomina di Labriola o di chi che sia come…
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Kkr ha infatti chiesto una due diligence confirmatoria di quattro settimane per formalizzare la propria offerta, richiesta sulla quale Tim non si è ancora espressa. E' quanto riferiscono a Reuters quattro fonti vicine alla situazione. Intorno allo scorporo della rete di Tim ruotano anche i piani di Kkr, in un progetto che prevede di dare a Cdp il controllo dell'infrastruttura. Resta al momento confermato il cda ordinario previsto per il 26 gennaio, spiega una delle fonti.
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Intorno allo scorporo della rete di Tim ruotano anche i piani di Kkr, in un progetto che prevede di dare a Cdp il controllo dell'infrastruttura. Resta al momento confermato il cda ordinario previsto per il 26 gennaio, spiega una delle fonti Kkr ha infatti chiesto una due diligence confirmatoria di quattro settimane per formalizzare la propria offerta, richiesta sulla quale Tim non si è ancora espressa.
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Oltre a nominare l’ad, incarico per il quale sarebbe in pole Labriola, attuale ceo di Tim Brasil, nelle ultime ore si sono fatti i nomi anche dell’ex numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo o di Aldo Bisio, ad di Vodafone. Si dovrebbe chiarire se vi sarà o meno la due diligence sui conti chiesta dal fondo come condizione per il lancio formale dell’offerta Si terrà dopo il cda di Tim l’incontro tra il management e i sindacati previsto per domani.
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Cdp, ha spiegato una fonte, non ha alcuna preclusione nei confronti dell’attuale AD di Tim Brasil, ma non vuole esprimere alcuna posizione prima di aver esaminato il piano che Labriola sta approntando, almeno nei suoi pilastri essenziali. Intorno allo scorporo della rete di Tim ruotano anche i piani di Kkr, in un progetto che prevede di dare a Cdp il controllo dell’infrastruttura. Resta al momento confermato il cda ordinario previsto per il 26 gennaio, spiega una delle fonti.
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Nel 2007 è nominato responsabile di Domestic Fixed Services e nel 2009 è nominato Direttore della Business Unit per il segmento aziende per i servizi di telefonia fissa, mobile e ICT lanciando Impresa Semplice CHI È PIETRO LABRIOLA POSSIBILE CEO TIM. Non sappiamo se il manager 54enne diverrà davvero ad di Tim, ma una cosa è certa: Pietro Labriola ha passato la vita nelle tlc. Nel 2005 è nominato Direttore Marketing per i Servizi Fisso e Mobile e nel 2006 è anche Amministratore Delegato di…
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Nel Cda straordinario del 21 gennaio sarà inoltre presentato il nuovo Ceo ed è visto come favorito Pietro Labriola per sostituire Luigi Gubitosi. Si No Acconsento al trattamento dei dati ai fini della comunicazione a terzi per loro attività di marketing Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali. Anno di nascita Sesso Provincia Professione Titolo di studio Telefono Si No Acconsento al trattamento dei dati per attività di marketing.
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