Investire Oggi 4/5/2020
Si tratta di un dato che non è parso eccessivo ai mercati, ma che potrebbe rappresentare la quiete prima della tempesta. A marzo comunque la produzione saudita è cresciuta di 100 mila barili. Ancora dinamiche divergenti sul’Ice per i prezzi del WTI, il petrolio “americano”, e per quelli del Brent (l'”europeo”). Va notato che, sempre ieri sera l’API (l’American Petroleum Institute statunitense) ha registrato livelli di scorte cresciuti di ben 10,48 milioni di barili in una settimana.
Leggi