Stando alle ultime indicazioni ministeriali, l’isolamento può durare anche 10 giorni se viene effettuato tampone con esito ovviamente negativo. Ad esempio già venerdì scorso il governatore pugliese Michele Emiliano ne aveva parlato, poi l'hanno confermato anche i medici: "Il sistema di tracciamento dei nuovi casi Covid è saltato". In Italia il sistema di tracciamento in varie regioni è "saltato".
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Ecco perché il contact tracing diventa meno efficace ed ecco perché Immuni a questo punto si riduce ad essere ennesima benzina sul fuoco di un meccanismo di tracciamento che è andato fuori giri. La verità è che i buoi son scappati e quando è così si genera il caos. Ci sono alcuni elementi interessanti che ci raccontano il ruolo di Immuni in questa fase:. Immuni ha raggiunto quota 9 milioni di download .
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Lo scrive su Twitter il ministero della Salute. "Con Immuni abbiamo un’arma in più contro Covid-19". (Fotogramma). La app Immuni "ha superato i 9,1 milioni di download e, da ieri, è la prima app di tracciamento dei contagi a essere interoperabile a livello europeo, con quelle di Germania e Irlanda".
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A oggi l'app Immuni ce l’hanno poco più di 7 milioni di italiani. Usare Immuni è dunque un atto di responsabilità nel momento in cui inevitabilmente abbiamo a che fare con estranei, per esempio sui mezzi pubblici. Come funziona l'app Immuni. L’app Immuni, gratuita e volontaria, si scarica dagli store di Apple e Google. Quello che più spaventa sembra essere l’isolamento preventivo in caso si riceva la notifica di contatto con un soggetto positivo.
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Concretamente, quando dal tampone eseguito dal personale Asl si scopre che un utente che ha l’app Immuni è positivo e accetta di darne notizia, si carica nel sistema centrale di Immuni il codice che l’applicazione genera. Non si è parlato dell’app Immuni, all’ultima conferenza stampa in diretta nazionale di Giuseppe Conte, convocata domenica sera per illustrare le ultime restrizioni per arginare la pandemia di Coronavirus.
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Tuttavia, tutto è bene quel che finisce bene: anche il secondo tampone risulta negativo, lasciando il giovane privo di ulteriori dubbi; è negativo al coronavirus. E smarrito si è sentito un trentenne saronnese quando, il 6 ottobre scorso, ha ricevuto la notifica sul suo telefonino che lo avvertiva di un contatto con un positivo avvenuto la settimana precedente. Vedere la notifica di un’importante comunicazione da parte dell’app può essere indubbiamente causa di forte preoccupazione.
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Chi riceve la notifica di contatto con positivo da Immuni dovrebbe contattare il numero verde per ricevere indicazioni, (il numero verde, in Italia?) Vittoria - Gli italiani stanno scaricando l’App Immuni, è vero, nove milioni di download lo confermerebbero pure, ma il problema è che le Asp non la utilizzano. Possono anche passare giorni e giorni da quando si rileva il positivo con Immuni o si pratichi la via dell’autodenuncia (autodenuncia, in Italia? Ecco perché gli italiani non scaricano proprio l'App o, comunque, non denunciano…
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L’app Immuni inizia oggi una nuova fase del proprio percorso grazie all’apertura ufficiale del progetto all’interoperabilità europea. Oggi è un giorno importante nella storia di #Immuni; l’Italia è infatti il primo paese, insieme a Germania e Irlanda, ad attivare l’interoperabilità. Il progetto è partito mesi or sono, da oggi i codici inizieranno a viaggiare oltre confine. Il che è apprezzabile, a prescindere, perché significa che il progetto Immuni è proseguito su linee coerenti che hanno portato in pochi mesi dal progetto, alla…
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Conte nell'ultima conferenza stampa a Palazzo Chigi non l'ha citata nemmeno mezza volta. Ma il tracciamento può essere un'arma efficace in più. In Italia però ora "ti arriva una notifica di un contatto a rischio e sei solo". C'è tempo per sistemare le cos
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Ma se sbagliare quando arrivò la prima ondata era scusabile, ora no, ora non ci sono scuse». Una app come Immuni serve a rendere più facile il lavoro dei contact tracers che altrimenti con questi numeri di contagi sarebbe impossibile».«Che puoi fare subito il test. «Non so se siete ancora in tempo per far funzionare davvero la app Immuni, ma so che è obbligatorio provarci. Ci sono modi semplici per gestirle: il contact tracer che ti risponde al telefono può darti…
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In questo modo l’operatore sanitario, in possesso del codice generato dall’applicazione, si assicurerà di caricarlo all’interno del sistema di tracciamento. In collegamento con le altre app europee. Nel mentre la Commissione Europea annuncia una nuova iniziativa per tutelare la salute delle persone mentre si viaggia all’interno della UE. Tante novità per Immuni. Infatti, nel nuovo Dpcm del 19 ottobre 2020, scopriamo che l’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione dell’azienda…
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Asl obbligate a segnalare i contagi su Immuni. Nel nuovo dpcm del 18 ottobre 2020 si rende obbligatoria la registrazione dei codici delle persone positive da parte delle Asl. App Immuni obbligatoria per tutti? “Occorre potenziare l’utilità della app Immuni, rendendola obbligatoria per l’accesso a determinati luoghi o servizi e verificando che tutto il sistema sanitario sia in grado di sfruttarne le potenzialità.
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Covid-19, Immuni potrebbe diventare obbligatoria per chi decide di prendere i mezzi pubblici: il governo ci pensa. Proprio per questo si starebbe pensando ad una misura importante per aumentare i controlli sul Covid-19: rendere necessario avere l’app Immuni per potere accedere ai trasporti pubblici. Il Covid-19 ha cambiato per sempre la nostra vita e per questo è sempre più difficile pensare ad una realtà senza.
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Prima di ipotizzare l’obbligatorietà dell’app, è decisamente più opportuno pensare di far funzionare il sistema Immuni nella sua complessità, altrimenti ogni altra considerazione lascia il tempo che trova. Non solo un nuovo giro di vite per le occasioni di assembramento; non solo un nuovo incoraggiamento per lo smart working; non solo nuove disposizioni per bar e ristoranti. Il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio nella giornata di ieri ha messo nero su bianco anche un intervento specifico in tema di tracciamento…
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“l fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso utilizzo dell’app Immuni”, si legge nel Dpcm, “è fatto l’obbligo all’operatore sanitario del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività”. “Dopo che ilfattoquotidiano.it ha raccontato come molte Regioni governate dal centrodestra abbiano nei fatti boicottato la app Immuni, il nuovo Dpcm…
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La seconda novità: secondo La Stampa, il premier Conte starebbe pensando di rendere l'applicazione obbligatoria per i cittadini. All'uso di Immuni corrisponderanno limitazioni alla circolazione? La norma chiarisce che deve occuparsene l'operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione delle Asl, Ats o Usl (il nome varia in base alla Regione), provando così a tamponare le inefficienze emerse nelle ultime settimane.
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Le Asl devono segnalare i contagi su Immuni. Ristoranti, locali e mezzi di trasporto sono luoghi dove secondo il premier Conte per accedere sarà necessario scaricare l'App Immuni. Se Immuni diventerà obbligatoria nel prossimo dpcm non esploderà solo la polemica sul nodo privacy. Così, dietro un dpcm attendista che di fatto cambia poco le carte in tavola, secondo La Stampa, il premier Giuseppe Conte sarebbe tentato dal rendere obbligatorio scaricare l’App Immuni.
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1, comma 1, della legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e in particolare gli articoli 1 e 2, comma 1;. Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dall’art. Lo si legge nella versione finale del testo, pubblicata sul sito del governo dopo la firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte arrivata nella notte.
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