Lotta contro il Fake in Italy: Coldiretti al Brennero

Il Brennero, noto come un punto di passaggio per i prodotti falsamente etichettati come "made in Italy", è diventato il palcoscenico di una grande manifestazione. Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato l'importanza della trasparenza dell'origine in etichetta, un diritto dei cittadini europei, durante l'evento del 8 aprile.

Richiesta di trasparenza

Secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe', oltre l'83% degli italiani chiede l'interruzione delle importazioni di prodotti agroalimentari che non rispettano le stesse regole italiane in termini di sicurezza alimentare, ambientale e di tutela del lavoro. Questa richiesta è stata rilanciata durante la manifestazione al Brennero.

Protesta al Brennero

Diecimila agricoltori, guidati dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, hanno presidiato il Brennero per due giorni per protestare contro l'invasione di cibo straniero che finisce spesso sulle tavole italiane spacciato come prodotto locale. Questa iniziativa mira a smascherare il cosiddetto "Fake in Italy".

Salvaguardia dell'agroalimentare italiano

La protesta è stata organizzata per fermare l'invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per toscani e italiani, che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell'agroalimentare italiano. Gli agricoltori e gli allevatori hanno lasciato le proprie aziende per presidiare il valico del Brennero insieme alle forze dell'ordine.

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