Starbucks dice addio alla Russia. Starbucks e Levi’s hanno deciso di chiudere le proprie attività in Russia: una decisione intrapresa anche da altre catene, in primis McDonald’s. La catena di caffè Starbucks e il famoso brand di abbigliamento lasciano la Russia, seguendo l’esempio di McDonald’s e altre società occidentali. potrebbe essere uno dei potenziali acquirenti dei negozi a marchio Levi’s in Russia, ma al momento si tratta solamente di un’ipotesi: il gruppo…
Leggi
Starbucks, dopo 15 anni di presenza nel territorio russo, ha deciso che chiuderà tutti i suoi punti vendita, che a oggi sono in tutto 130. Dopo McDonald's, un altro colosso americano del food lascerà la Russia nei prossimi giorni. Per molti, questa è la fine di un'epoca e di una Russia così com'è stata conosciuta dalle generazioni più giovani. Era il 1990 quando McDonald's decise di aprire il suo primo fast-food in Russia, precisamente a Mosca Il gigante del caffè americano segue le…
Leggi
Si stima che l’addio alla Russia sia costato circa 55 milioni di dollari, con una gestione dei ristoranti che era ormai diventata insostenibile L’accordo con Govor. Manca ancora la firma nero su bianco, ma quello tra Govor e McDonald’s è un patto ormai fatto. Nel 1990 McDonald’s fu il primo tra i marchi di consumo occidentali a conquistare l’accesso in Russia, aprendo poi le porte a tanti altri brand.
Leggi
Oggi, in una nota inviata ai dipendenti, Starbucks ha annunciato la chiusura di tutte le sue attività commerciali in Russia. Fatti principali. Tutte i 130 punti di Starbucks in Russia chiuderanno definitivamente. Background. Starbucks ha aperto per la prima volta in Russia nel 2007, inaugurando il suo centesimo negozio nel paese nel 2015. All’inizio di marzo, il gigante del caffè aveva già sospeso tutte le operazioni commerciali russe e chiuso temporaneamente tutti i punti vendita russi.
Leggi
Le aziende occidentali si ritirano un pezzo alla volta (anche se molte altre società, italiane incluse, rimangono in Russia: qui l’articolo completo). La decisione segue l’annuncio di altre multinazionali come McDonald’s (che operava nel paese da 32 anni), Exxon Mobil e British American Tobacco, che si sono già ritirate dal Paese. Starbucks aveva già sospeso tutte le attività commerciali nel Paese dall’8 marzo, inclusa la spedizione di prodotti.
Leggi
(afp). Starbucks si aggiunge così a multinazionali come Exxon mobil e British american tobacco, che hanno già annunciato che lasceranno il Paese La compagnia di Seattle ha 130 negozi in Russia, che sono operati dal gruppo Alshaya per licenza, con circa 2mila impiegati nel Paese. Dopo McDonald's, anche la catena di caffetterie Starbucks lascia la Russa: l'annuncio è stato dato lunedì e segue quasi 15 anni di presenza a Mosca
Leggi
Russia, così è cambiata la vita. Certo, non si può dire che questa grande fuga da Mosca non stia costando gravi perdite per tutti. Tra questi, anche molti giovani: hanno lasciato la Russia per il timore di ritrovarsi in guerra. C'è, però, chi continua a dire che in Russia i cittadini sono abituati a fare sacrifici, che non tutta la Russia è Mosca McDonald's - la cui apertura in Russia nel 1990 è stata un fenomeno culturale - si è…
Leggi
Lunedì 23 Maggio 2022, 16:30. . . . (Teleborsa) - Starbucks, iconica catena di caffè statunitense, ha deciso di lasciare la Russia dopo 15 anni di attività nel paese. La società aveva annunciato a inizio marzo di aver sospeso le attività in Russia, mentre oggi ha comunicato che il suo marchio non sarà più attivo nel paese guidato da Vladimir Putin. Secondo un memo ai dipendenti, Starbucks ha deciso di chiudere i suoi 130 negozi, ma continuerà a pagare i suoi quasi 2.000 dipendenti russi per sei mesi, aiutandoli a…
Leggi
Starbucks, si legge su Forbes, aveva aperto in Russia nel 2007 e aveva poi inaugurato il suo 100esimo store all’interno del Paese nel 2015 La decisione, che si legge su Bloomberg, fa seguito alla sospensione delle attività – 130 locali, tutti con formula franchise – che era già avvenuta lo scorso marzo. “L’impatto umanitario di questa guerra è devastante e crea un effetto a catena percepito in tutto il mondo”, aveva proseguito.
Leggi
Starbucks ha reso noto che pagherà tutti i 2mila lavoratori russi per sei mesi e che li aiuterà nella transizione verso nuovi posti di lavoro Il celebre marchio non sarà più presente nel Paese, dove al momento ci sono 130 locali tutti con la formula del franchise. Roma, 23 mag. (LaPresse) – Dopo 15 anni Starbucks lascia il mercato russo andando a fare compagnia ad altri big della ristorazione come McDonald’s.
Leggi
L'oligarca e McDonald's. Alexander Govor, che gestisce già 25 ristoranti della catena in Siberia. McDonald's cede le sue attività in Russia ad Alexander Govor, l'attuale titolare di licenza autorizzato. Govor acquisterà l'intero portafoglio di McDonald's e opererà con i ristoranti sotto un nuovo marchio. Dal petrolio ai ristoranti. Govor è un imprenditore siberiano con affari in diversi rami Govor, che è concessionario dell'azienda americana dal 2015, acquisirà l'intero portafoglio di…
Leggi
La notizia riguarda il fatto che McDonald’s, la nota catena di paninoteche ultra globalista, starebbe per abbandonare o già avrebbe abbandonato la Russia di Putin. Un mondo cioè finalmente aperto a un multiverso di pluralità anche identitarie sottratte alla presa mortifera del monopolarismo statunitense. Essa infatti sarebbe il primo passo verso la creazione di un mondo finalmente diverso, finalmente sottratto al…
Leggi