Quando l'Ira rapì Salman Rushdie: quello che pochi sanno (e che nessuno chiede)

Quando l'Ira rapì Salman Rushdie: quello che pochi sanno (e che nessuno chiede)

Io lo dico chiaramente: non ho capito come si sia arrivati a far parlare Salman Rushdie di Giorgia Meloni e delle sue cause con Roberto Saviano, con il quale lo scrittore angloindiano dialogherà questo pomeriggio al Salone del Libro (anche se è probabile che lo scrittore napoletano riuscirà, o almeno tenterà, a infilare in mezzo le sue tirate da martire a gettone). Ecco, questo mi chiedo: abbiamo la fortuna di avere Salman Rushdie per la prima volta in Italia dopo il terribile attentato, abbiamo la fortuna - come per molti altri appuntamenti qui al Lingotto - di ascoltare una figura di primo piano della letteratura mondiale, perché buttiamo tutto in vacca andando a stuzzicare sulle nostre questioni politiche? E soprattutto, gli esimi ospiti - di una manifestazione finanziata anche da enti legati al governo - hanno proprio la necessità di commentare o financo sputare giudizi sugli affaracci nostri? Lo dico chiaramente: io gli avrei chiesto altro. (Torino Cronaca)

Ne parlano anche altre fonti

Per Salman Rushdie i politici dovrebbero avere la pelle più dura, accettando di essere criticati dai cittadini anche con brutte parole. Un politico, secondo lo scrittore, non può concedersi il lusso di offendersi: e quando se lo concede, come Giorgia Meloni nel querelare Canfora e Saviano, si rivela infantile. (Corriere della Sera)

"Mi chiedi come abbia fatto a superare tutto, ma tu ne sai qualcosa. Un tema è il rapporto tra potere e intellettuali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ospite nella giornata di apertura del Salone del libro, lo scrittore Salman Rushdie, scampato a più tentativi di omicidio dopo una fatwa emessa contro di lui nel 1988 dall'imam Khomeini per aver scritto il best seller I versi satanici, interpellato sulla querela fatta da Giorgia Meloni a Roberto Saviano ha detto che la nostra premier «deve essere meno infantile e crescere». (ilGiornale.it)

Salone del libro, ecco i "versetti savianici": prima tirata contro Giorgia Meloni

Oggi, alle 18,30 la coppia Saviano-Rushdie è al Salone per la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore, Knife. Salman Rushdie invita Giorgia Meloni a «essere meno infantile ed accettare le critiche». (La Repubblica)

Titolo «minore», come si dice, eppure il più romanzesco e persino il più devoto al «realismo magico» tra tutti i suoi libri, Coltello di Salman Rushdie non è una delle sue brillanti metafore, come I figli della mezzanotte, o Shalimar il clown, e naturalmente come I versi satanici. (Italia Oggi)

Luca Beatrice 10 maggio 2024 (Liberoquotidiano.it)