Digitale terrestre: la svolta è…"

Regione per regione, ecco quando avverrà il passaggio al nuovo digitale terrestre:. – Dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021: Sardegna (Area A1). Intanto, dal 15 ottobre sono incominciate le prime operazioni per il graduale passaggio al nuovo segnale, che consentirà la riorganizzazione complessiva delle frequenze. – Dal 1° marzo al 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche (Area 4) Ma non tutti i televisori presenti nelle case degli italiani sono in grado di supportare il nuovo standard. Leggi

Cosa accadrà l’8 marzo? Nuova tv, l’8 marzo si cambia. ItaliaOggi, pagina 21, di Andrea Secchi. 8 marzo, Festa della donna e della nuova Tv. La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i canali generalisti in HD lasciano l’area 500 e si piazzano tra 1 e 9. Il prossimo 8 marzo sarà una giornata importante nella roadmap per il passaggio alla nuova televisione digitale terrestre con il rilascio della banda 700 a favore del 5G. Leggi

L’unico vincolo è di inserire negli Lcn dall’1 al 9 (più il 20) le versioni dei canali generalisti con la nuova codifica, lasciando le posizioni del telecomando dalla 501 in poi a quella vecchia. Il Mise, infatti, pur obbligando i broadcaster a trasmettere in Mpeg-4 tutti i canali, permetterà loro di mantenerli anche in Mpeg-2, l’attuale codifica, trasmettendo in simulcast. Rai1 Hd, per esempio, si troverà al numero 1, mentre quello in Sd al 501, il contrario di quanto accade ora, per dare un segnale forte sul… Leggi

La situazione interessa anche gli appassionati di sport, e di calcio in particolare, considerando le partite di varie competizioni che vengono trasmesse in diretta in chiaro. Rai1 HD, per esempio, si troverà al numero 1, mentre quello in Sd al 501, il contrario di quanto accade ora, per dare un segnale forte sul cambiamento in atto. Dalle sfide di Champions League a quelle di Coppa Italia su Mediaset, passando per gli incontri della Nazionale di Mancini… Leggi

Nuovo digitale terrestre e passaggio all’Mpeg-4. Da un mese ormai è iniziato al passaggio alla nuova televisione digitale terrestre, dallo standard DVB-T al nuovo DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial). Con l’avvio del nuovo anno si entra nel vivo del passaggio al DVB-T2, il digitale terrestre di seconda generazione. Servono altri 200 milion di euro per gli incentivi all’acquisto di televisori e decoder abilitati al nuovo standard. Leggi

MPEG-2: termine ultimo al 31 dicembre 2022. Peraltro, la completa dismissione della codifica DVBT/MPEG-2 dovrà avvenire entro il giorno 31 dicembre 2022 La riunione. Si è tenuta in videoconferenza il 15 dicembre 2021 l’audizione degli stakeholders da parte del Ministero dello Sviluppo economico, per l’attuazione dell’art. Lo switch-off di codifiche di ottobre 2021. Conseguentemente, dal 20 ottobre 2021, 15 programmi nazionali… Leggi

Se riesci a vedere uno di questi il tuo televisore supererà indenne la prima fase; in caso contrario, è bene prepararsi ad acquistare un decoder o a cambiare dispositivo. Il governo ha deliberato la nuova road map per il passaggio al nuovo digitale terrestre. Questo vuol dire, per esempio, che accanto al canale HD troverai ancora la versione SD, così da ammorbidire ulteriormente l'impatto del passaggio. Leggi

Se invece il proprio televisore non ha questa funzione sarà necessario agire manualmente, seguendo le istruzioni di ciascun apparecchio. Come fare per continuare a vedere il digitale sulle nuove frequenze. Nella maggior parte dei casi non si dovrà fare nulla e non sarà necessario cambiare il televisore, il decoder o l’antenna. Dopo mesi di attesa e alcuni cambiamenti che hanno già riguardato diversi canali Rai e Mediaset, il nuovo digitale terrestre è pronto a partire e moltissimi italiani… Leggi

Per gli utenti del Digitale Terrestre, in linea di massima, non ci saranno grossi problemi a patto che abbiano una TV recente: già adesso, infatti, molte emittenti hanno iniziato a trasmettere con il nuovo codec Mpeg 4. Per questo motivo, insieme al cambio di frequenza, arriva anche il passaggio dalla codifica Mpeg 2 (usata oggi) alla Mpeg 4. Tra i due canali gemelli, a gennaio 2022, verrà spento quello che oggi viene dichiarato provvisorio Digitale Terrestre: cosa vuol dire canale provvisorio. Leggi

A ottobre abbiamo ricevuto solo un assaggio del tanto atteso (e temuto) switch off. Va ricordato che le otto Regioni interessate dalle prime novità del nuovo Digitale terrestre non eseguiranno il primo switch off in contemporanea. Il passaggio al nuovo Digitale terrestre è pronto a entrare nella fase calda, con il primo refarming atteso già nei prossimi giorni. Una prassi possibile anche in modo ordinario, ancor di più con lo switch off in corso Si inizierà dal Nord Italia… Leggi

Solo che adesso c’è una data, obbligatoria, entro la quale tutte le emittenti TV dovranno adeguarsi. DVB-T2: chi dovrà cambiare televisione. Dalla teoria alla pratica: chi avrà problemi a causa di queste due grandi novità, che arriveranno quasi contemporaneamente a inizio 2022? E’ però possibile sapere se, con il passaggio all’Mpeg 4, si dovrà cambiare apparecchiatura facendo un test rapido: basta provare a guardare uno dei tanti canali HD trasmessi già oggi sul digitale terrestre. Leggi

Ecco il calendario. In queste regioni verranno spente le frequenze in 700 MHz dal 3 gennaio al 15 marzo 2022. Le televisioni hanno quasi tutte la risintonizzazione automatica che si occuperà di cercare autonomamente i nuovi canali appena verranno spostati. Alcuni canali verranno spostati e altri, in particolare quelli locali, si spegneranno definitivamente In Italia sta per partire il nuovo digitale terrestre, e di conseguenza stanno per cambiare le frequenze della televisione. Leggi

L’8 marzo è il momento in cui verranno spente tutte le trasmissioni sul digitale terrestre con la vecchia codifica mpeg2 e si dovrà passare quindi almeno ad una codifica mpeg4 AVC. Le emittenti che utilizzano la codifica mpeg2 avranno in effetti tempo fino al 31 dicembre 2022 per il passaggio effettivo alle nuove trasmissioni In un documento non ancora reso ufficiale ma che circola all’interno del Ministero dello Sviluppo Economico, viene indicata proprio questa data del primo trimestre 2022. Leggi

Anche le trasmissioni locali dovranno passare alla codifica MPEG4 entro tale data: nel caso in cui non sia stata ancora liberata la banda (si parla del Centro e del Sud Italia), si dovrà comunque garantire la trasmissione in MPEG4 contestualmente alla migrazione delle frequenze, sempre non oltre il 30 giugno 2022. Lo switch off del MPEG2 sembra ormai essere confermato: stando ad un documento con cui il MiSE definisce le date di spegnimento delle trasmissioni digitali… Leggi

La data limite per lo switch off del digitale terrestre – entro la quale i canali dovranno passare alla codifica in MPEG4 – è stata fissata per il primo trimestre del 2022, precisamente per l’8 marzo. Una proroga che consentirà a coloro che decidessero di non cambiare subito il proprio apparecchio non compatibile con la nuova codifica di continuare comunque a vedere le trasmissioni sui canali che non elimineranno la vecchia codifica fino al termine del 2022. Leggi

Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo in queste regioni verranno spente le frequenze in 700 MHz (Che saranno destinate al 5G), alcuni canali verranno spostati e altri, soprattutto locali, spariranno per sempre. di Alessio Lana. Otto regioni del Nord saranno interessate dal «refarming», un massiccio spostamento di frequenze. Ecco tutte le date. Erik Mclean/Unsplash. Il nuovo digitale terrestre è ai blocchi di partenza. Leggi

Ad esempio RAI Uno HD prenderà la numerazione “1” e RAI Uno migrerà al numero “501”. Potrebbe interessarti: migliori decoder DVB-T2 I canali nazionali dovranno essere obbligatoriamente codificati in MPEG4 entro l’8 marzo, a ridosso della liberazione della banda 700 MHz nella gran parte del Nord Italia: il 9 marzo per Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige e il 14 marzo per Emilia-Romagna e Triveneto. Leggi

Di fatto un'inversione: RAI Uno HD, tanto per restare su questo esempio, sulla numerazione 1 e RAI Uno SD in MPEG2 sul più scomodo 501. Più sfidante la situazione di Mediaset, che deve ancora passare la maggior parte dei canali secondari in MPEG4, ma che comunque ha già le tre ammiraglie in HD Questo vuol dire, per esempio, che RAI potrà lasciare accesa anche l'emissione MPEG2 di RAI Uno fino a fine 2022, così da ammorbidire… Leggi