Dumfries si scusa per lo striscione provocatorio

Denzel Dumfries, esterno dell’Inter, ha ritratto e chiesto scusa per lo striscione esposto domenica durante i festeggiamenti per la vittoria del ventesimo scudetto dell’Inter. Il calciatore olandese, mentre era sul pullman, ha preso dai tifosi uno striscione provocatorio che raffigurava la celebre immagine del gioco Grand Theft Auto con il volto di Dumfries che tiene al guinzaglio Theo Hernandez.

Scuse pubbliche

Dumfries ha pubblicato un post su Instagram in cui si scusa per l'incidente, ammettendo che è stato un errore di giudizio da parte sua. Ha scritto: «Durante la sfilata ho mostrato uno striscione che mostrava una immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama le rivalità nel calcio, è una parte cruciale di ogni partita. Mi rendo conto che aver tenuto in mano lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente».

Indagine della Figc

La Procura della Figc ha aperto un’inchiesta sull'incidente. Al vaglio c’è la possibile violazione dell’art. 4 del Codice di giustizia sportiva riferito a “lealtà, correttezza e probità”. Se confermata, questa violazione potrebbe comportare sanzioni per Dumfries.

Risposta della comunità calcistica

La comunità calcistica ha reagito con sorpresa e delusione all'incidente. Molti ritengono che lo striscione sia stato eccessivo e inappropriato, soprattutto considerando il contesto festoso della vittoria dello scudetto. L'incidente ha sollevato domande sulla condotta dei giocatori fuori dal campo e sul rispetto delle rivalità sportive. Dumfries, con le sue scuse, ha cercato di placare la polemica e di rimettere l'attenzione sul campo.

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