Di Greta Privitera I medici iraniani: «In tre ospedali della capitale, 500 manifestanti rischiano di perdere la vista». Tra violenze sessuali e brutalità, la resistenza iraniana non fa passi in dietro La benda, il volto insanguinato, ma soprattutto le sue parole: «L’ultima cosa che ha visto il mio occhio destro è una guardia che mi spara in faccia e ride. Perché ridi?». Quasi un mese dopo il colpo che le ha portato via metà vista, Ghazal Ranjkesh, la…
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Pubblicità Pubblicità In Iran la repressione contro chi protesta per l’uccisione di Masha Amini continua e centinaia di persone hanno già perso la vita. Ora però il regime avrebbe preso una strada più dura, quella verso l’esecuzione dei condannati. Il primo è il 23enne Mohsen Shekari Noury che dopo essere stato incolpato per aver condotto “una guerra contro Dio” è stato condannato a morte per impiccagione.
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Le forze di sicurezza mirano al viso, al petto e ai genitali delle donne che protestano contro il regime in Iran. È quanto emerge dalle interviste del “Guardian” a dieci medici e infermiere che curano di nascosto chi viene colpito in piazza. In più, secondo altre fonti, hanno luogo torture atroci per estorcere confessioni. Iran, vogliono distruggere la bellezza delle donne Le ferite delle donne sono diverse da quelle degli uomini che arrivano per farsi…
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I medici, hanno inoltre raccontato di essere ormai traumatizzati, dalle scene alle quali devono assistere, con corpi di donne sfigurati e distrutti Una modalità aberrante e a dir poco incivile, che va contro tutti i diritti dell’uomo. In Iran continuano le manifestazioni di protesta. advertisement. La denuncia pervenuta al famosissimo Guardian, è arrivata da parte dei medici iraniani di varie città del Paese.
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Teheran, 8 dic. Le forze di sicurezza iraniane mirano al viso, al petto e ai genitali delle donne che protestano contro il regime. E' quanto emerge dalle interviste del Guardian a dieci medici e infermiere che curano di nascosto chi viene colpito in piazza. Le ferite delle donne sono diverse da quelle degli uomini che arrivano per farsi curare con proiettili nelle gambe, nelle natiche o nella schiena.
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Le forze di sicurezza iraniane sparano da distanza ravvicinata alle donne, durante le proteste contro il regime di Teheran, colpendole al volto, agli occhi, al petto e ai genitali. A rivelarlo sono alcuni medici e infermieri iraniani intervistati dal Guardian. Gli operatori sanitari, che curano i pazienti in segreto per evitare l’arresto, hanno riferito al giornale britannico di aver notato che le donne spesso arrivano con ferite diverse da quelle degli uomini.
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Sempre più brutale la repressione del regime degli ayatollah. Le forze di sicurezza iraniane sparano da distanza ravvicinata alle donne durante le manifestazioni: le colpiscono al volto, agli occhi, al seno e ai genitali. Lo riferiscono al Guardian medici e operatori sanitari del Paese. I dottori, che trattano i feriti in segreto per evitare l’arresto, hanno detto di aver notato che le donne arrivano con ferite diverse rispetto agli uomini, che vengono invece colpiti da pallini…
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Le forze di sicurezza iraniane hanno un piano preciso per colpire e fiaccare il morale dei manifestanti scesi in strada dopo la morte della 22enne curda iraniana Mahsa Amini che da ormai tre mesi chiedono il cambio di regime e la caduta dei governanti clericali iraniani. Gli agenti reprimono le manifestazioni anche sparando da distanza ravvicinata alle donne e colpendole al volto, agli occhi, al seno e ai genitali.
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Iran, polizia spara a genitali donne in corteo 08 dicembre 2022 Eseguita in Iran la prima condanna a morte di un manifestante. Le proteste guidate dalle donne si sono estese a 160 città in tutte le 31 province del Paese. Finora, almeno 475 manifestanti sono stati uccisi e 18.240 sono stati arrestati, secondo l'agenzia di stampa degli attivisti per i diritti umani, che ha anche riferito la morte di 61 membri del personale di sicurezza.
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Le forze di sicurezza iraniane mirano al viso, al petto e ai genitali delle donne che protestano contro il regime. E' quanto emerge dalle interviste del Guardian a dieci medici e infermiere che curano di nascosto chi viene colpito in piazza. Le ferite delle donne sono diverse da quelle degli uomini che arrivano per farsi curare con proiettili nelle gambe, nelle natiche o nella schiena. "Vogliono distruggere la bellezza di queste donne", ha testimoniato un medico di…
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I medici, che trattano i feriti in segreto per evitare l'arresto, hanno rivelato al Guardian di aver notato che le donne spesso arrivano con ferite diverse rispetto agli uomini Le forze di sicurezza iraniane sparano da distanza ravvicinata alle donne, durante le manifestazioni contro il regime, colpendole al volto, agli occhi, al petto e ai genitali, secondo medici e sanitari intervistati dal Guardian in tutto il Paese.
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Durante le proteste nelle piazze iraniane le autorità sarebbero intervenute in modo diverso in questi giorni. In particolare, come emerso da un'indagine del quotidiano britannico Guardian, quando gli agenti dei Basiji o della polizia regolare si ritrovano davanti gruppi di donne, mirerebbe ai loro volti, al petto e a igenitali. Questo con un chiaro intendo sia intimidatorio e sia “punitivo” verso le ragazze che sfidano le autorità.
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Prosegue senza sosta la protesta in Iran contro il regime ed i suoi modi autoritari. Sembrerebbe che le forze di sicurezza iraniane sparino da distanza ravvicinata alle donne durante le manifestazioni contro il regime colpendole al volto, agli occhi, al petto e alle parti intime, secondo medici e sanitari intervistati dal Guardian in tutto il […]
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Iran, manifestanti colpite al volto, al seno e ai genitali con pallini sparati dalla polizia: la denuncia dei medici di Anna Lombardi Secondo i chirurghi che prestano soccorso clandestinamente, uomini e donne vengono presi di mira in maniera differente. Almeno mille manifestanti sono stati invece accecati dopo essere stati colpiti a distanza ravvicinata
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Le forze di sicurezza iraniane sparano da distanza ravvicinata alle donne durante le manifestazioni colpendole a volto, occhi, petto e genitali, secondo medici intervistati dal Guardian in tutto il Paese. È stata intanto eseguita la prima condanna a morte. Il Regime tratta con il Venezuela in caso dovesse essere spodestato? Una protesta contro la morte di Mahsa Amini, a Roma, il 29 ottobre. KEYSTONE/AP Photo/Gregorio Borgia I medici, che trattano i feriti in segreto per evitare l'arresto, hanno…
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Un medico della provincia centrale di Isfahan ha affermato di ritenere che le autorità stessero prendendo di mira uomini e donne in modi diversi «perché volevano distruggere la bellezza di queste donne»: «Ho curato una donna sui vent'anni, che è stata colpita ai genitali da due pallottole. Altri dieci pallini erano nella parte interna della coscia. Questi 10 pallini sono stati rimossi facilmente, ma quei due pallini erano una sfida, perché erano incastrati tra la sua uretra e l'apertura vaginale », ha…
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Le forze di sicurezza iraniane stanno prendendo di mira le donne durante le proteste contro il regime, sparando ai loro volti, ai seni e ai genitali. È la denuncia a cui arriva il Guardian dopo interviste realizzate con i medici in tutto il Paese. Medici e infermieri - che curano i manifestanti in segreto per evitare l'arresto - hanno rilevato che le donne spesso arrivavano con ferite diverse rispetto agli uomini, colpiti invece alle gambe, alle natiche e alla schiena.
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Il Guardian ha parlato con 10 medici professionisti che hanno messo in guardia sulla gravità delle ferite che potrebbero lasciare centinaia di giovani iraniani con danni permanenti: colpi agli occhi di donne, uomini e bambini sono particolarmente comuni. Un medico della provincia centrale di Isfahan ha affermato di ritenere che le autorità abbiano preso di mira uomini e donne in modi diversi “perché volevano distruggere la bellezza di queste donne”.
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