Liberoquotidiano.it 23/06/2022
D'altronde, sia il suo vecchio sia il suo nuovo nume tutelare, Grillo e Draghi, non sono in Parlamento, come neppure Conte peraltro. Quanto al futuro di Di Maio, appare scontato che si picchetterà nel campo largo del Pd. Cambiare idea è lecito, ammoniva Di Maio, purché si sia disposti a pagarne le conseguenze. Per convincerlo al grande passo, qualcuno gli ha fatto balenare anche l'ipotesi che potrebbe essere lui il leader del centro.
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