L'Anm si oppone alla separazione delle carriere nella magistratura

Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Santalucia, ha recentemente concluso un congresso di grande importanza per l'unità della magistratura. Questo evento è stato organizzato in risposta a mesi di polemiche ingiustificate nei confronti della magistratura.

La polemica sulla giustizia

L'Anm ha ripreso la maggioranza del governo che vorrebbe separare le carriere di giudici e avvocati, attualmente riunite in un unico percorso. L'associazione ha avvertito che è necessario fermare la separazione delle carriere.

Cos'è la separazione delle carriere

La separazione delle carriere è una riforma della giustizia proposta dal Guardasigilli Carlo Nordio. L'obiettivo è modificare diversi aspetti del funzionamento della magistratura, tra cui la separazione delle carriere. Questa riforma prevede la separazione del pubblico ministero dal giudice, la distinzione delle carriere all'accesso e dal punto di vista ordinamentale, e la separazione degli organi di autogoverno. Questo porterebbe alla istituzione di una figura professionale di 'pubblico persecutore', come scritto in un documento letto dal segretario generale di Anm Salvatore Casciaro.

La resistenza alla riforma

La magistratura intende resistere con tutte le armi a disposizione alla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, vista come una minaccia alla salvaguardia di autonomia e indipendenza. Nel frattempo, ci si interroga su come rendersi più credibili per far valere le proprie ragioni nel confronto con la politica che ha in mano le leve delle riforme.

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