Paolo Ziliani chiede che i nove scudetti vinti dalla Juve vengano revocati. Con i dirigenti bianconeri che devono difendersi dal punto di vista giudiziario, mentre il club potrebbe rispondere dal punto di vista sportivo. Anche Carlo Alvino ha rilanciato il post scrivendo: “Non è mai tardi per fare la cosa giusta” Ziliani sulla vicenda scrive: “Nove scudetti consecutivi vinti dalla Juventus. Scudetti da cancellare come i Tour di Armstrong.
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Se accadesse quanto scritto da Paolo Ziliani, con la riassegnazione alle seconde dei novi scudetti, il Napoli sarebbe addirittura quattro volte Campione d’Italia e 3 scudetti andrebbero anche alla Roma. Io ci avevo scherzato su, ma tutti ad applaudire…”. Ziliani chiede la cancellazione e la riassegnazione degli scudetti. Infine Ziliani chiede la cancellazione degli scudetti vinti: “Nove scudetti consecutivi vinti dalla Juventus.
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A Firenze a margine dell’evento “Col viola nel cuore”, il famoso regista di tanti film girati per la Filmauro parla del suo rapporto con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Se può vincere lo scudetto? Il regista Neri Parenti glissa alla domanda se De Laurentiis può vincere lo scudetto altrimenti il presidente lo ‘ammazza’ se risponde. Il regista Neri Parenti non ha voluto rispondere in maniera ironica alla domanda se Aurelio De Laurentiis può vincere…
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In questo contesto ritornano alla mente le mitiche parole dello stoico Paolo Ziliani sulla “Serie A col verme”. Ritornano alla mente i tanti che accusavano noi di Napolipiu.com di essere piagnoni e di fare vittimismo. Le esortazioni dei mitici Ziliani e Pistocchi su un immediato commissariamento dell’AIA, FGIC, CONI e Lega appare lungi dall’avvenire in questo calcio tanto imbarazzante. Ritornano in mente i tanti Cruciani che sulle reti Mediaset insultavano e offendevano Napoli e i napoletani La serie A sta vivendo…
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"Vogliamo mandare un messaggio visto l'allarme sull'incremento dei casi d'influenza: avere la febbre non è una emergenza soprattutto nei bambini, anche se è alta e protratta nel tempo. Occorre monitorare, parlare con il pediatra o per gli anziani con il proprio medico di famiglia. E poi, se davvero si vuole venire in pronto soccorso, prepararsi perché nella maggioranza dei casi sarà assegnato un codice basso e ci sarà una lunga attesa.
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A dichiararlo il virologo Fabrizio Pregliasco 1' DI LETTURA “L’influenza australiana che è già arrivata renderà la stagione molto tosta. Farà dei morti, come sempre, e il range delle persone che vengono a mancare per l’influenza vanno dai 5mila ai 20mila”: Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Fabrizio Pregliasco, virologo e professore all’Università Statale di Milano. Il picco sarà “nel periodo natalizio – aggiunge Pregliasco – quando si arriverà a 150mila casi…
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Influenza: in Italia è arrivata l'australiana, boom di casi; le info su sintomi e contagio, parla l'esperto Influenza australiana, è già in ItaliaIn Italia è già arrivata l'influenza australiana. Ci aspetta, come riferito dagli esperti, una stagione a intensità molto alta, con il picco che potrebbe arrivare in anticipo, a Dicembre, anziché a Gennaio/Febbraio. Ciò è favorito dal fatto che non utilizziamo più i dispositivi di protezione, come le mascherine.
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I virologi ci hanno preso gusto. Con i loro annunci catastrofisti, fanno sembrare sempre l'Apocalisse alle porte. Hanno fatto così col Covid anche negli ultimi mesi, quando la situazione andava normalizzandosi e ora cambiano tasto, concentrandosi sull'influenza per spargere terrore. A chi giova? A nessuno, se non alla loro
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Rimettiamo la mascherina. L’influenza australiana galoppa e c’è da correre ai ripari recuperando quella consuetudine (che pare ormai lasciata alle spalle) di proteggersi il volto e evitare luoghi affollati. Urgente il vaccino, meglio se abbinato al secondo booster covid. Il professor Francesco Menichetti, infettivologo e presidente Gisa (Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica) illustra un sintetico vademecum "se non vogliamo trascorrere le festività a letto con la…
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E il sentore è che quei numeri verranno ampiamente superati. I più colpiti sono i bambini sotto i 5 anni. Secondo l’ultimo aggiornamento della rete Influnet - il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con il sostegno del ministero della Salute sulla base delle informazioni dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta - nella settimana dal 21 al 27 novembre il numero di casi…
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Influenza: a fine anno 10 milioni di italiani a letto. Cosa si rischia? Quanto durerà? I sintomi? Ecco come distinguerla dal Covid Domande e risposte con due massimi esperti: il virologo Pregliasco e il direttore della programmazione del ministero della Salute Gianni Rezza paolo russo
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La malattia viene dall’Australia e i sintomi sono sempre gli stessi: febbre, dolori e tosse secca Quello che è successo in Australia lo aveva fatto presagire. Da settimane gli esperti parlavano di una epidemia influenzale pesante dopo due anni nei quali la malattia stagionale praticamente non c’è stata, grazie anche a distanziamento e mascherine obbligatori per il Covid. La malattia viene considerata “australiana” proprio perché si manifesta prima in quel…
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