Espansione dell'indagine sull'eredità Agnelli

L'inchiesta sull'eredità Agnelli si sta allargando. Il Tribunale del riesame di Torino ha recentemente respinto l'appello presentato dagli avvocati dei fratelli Elkann e del commercialista Gianluca Ferrero, attuale presidente della Juventus, riguardo ai sequestri effettuati dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta.

Sequestro confermato

La decisione del tribunale ha permesso ai pubblici ministeri torinesi di utilizzare per le loro indagini tutto il materiale sequestrato lo scorso 8 febbraio. Questo include una vasta quantità di documenti relativi alla società Dicembre, controllata a cascata dalla famiglia Elkann e che ha interessi in aziende come Exor e nelle sue partecipazioni Ferrari, Stellantis, Cnh, Iveco e Juventus.

Accusa di truffa

Contrariamente alle previsioni dei diretti interessati, il tribunale del riesame di Torino ha deciso di imprimere un'accelerazione, depositando prima del tempo l'ordinanza sul ricorso presentato dagli avvocati di John, Lapo e Ginevra Elkann. I tre sono indagati per truffa ai danni dello Stato da parte della Procura del capoluogo torinese.

Eredità Agnelli nel mirino

L'inchiesta ruota intorno all'eredità di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli e nonna dei tre fratelli Elkann. La società Dicembre, che controlla anche la Juventus, è ora nel mirino dei pubblici ministeri. La decisione del tribunale permette ai pubblici ministeri di Torino di utilizzare per le loro indagini tutto il materiale sequestrato il 8 febbraio scorso.

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