Un ultimo saluto in due tempi, come fosse un film, per l’attore, regista e sceneggiatore Lino Capolicchio. Ed è proprio a Fondi che si è tenuto il funerale di Capolicchio, venuto a mancare martedì in un letto dell’ospedale Columbus di Roma. Emozioni inframezzate da un doppio annuncio: l’associazione De Santis ha reso nota la prossima istituzione di un premio Capolicchio nell’ambito del Fondi Film Festival, da assegnare…
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È stato un onore averlo conosciuto in questa vita, è stato un onore lavorare con lui mentre interpretava papa Celestino V" "La morte è solo un inganno - commenta Tandoi - al di là del velo, il grande maestro Lino Capolicchio è vivo più che mai, intento a recitare con gli angeli. Questo il commento dei registi Luke Anthon, al secolo Luca Antonetti, e Giuseppe Tandoi, alla notizia della morte di Lino Capolicchio attore, sceneggiatore e regista morto a Roma a 78 anni.
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Proprio qui, del resto, ha voluto essere seppellita, circa 20 anni fa, sua mamma Eufemia e nella stessa tomba, nei prossimi giorni, verrà posta, per espressa volontà dell’attore, l’urna cineraria di Lino Capolicchio". Ha espresso la volontà di essere tumulato nel cimitero di San Costanzo, l’attore Lino Capolicchio, spentosi a Roma il 3 maggio a 78 anni. "Uno degli ultimi ricordi che ho di lui qui a San Costanzo – riprende Sorcinelli – è ad una ‘Sagra Polentara’.
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Al Sundance Film Festival 2022, con un’anteprima online, Leonor Will Never Die si è fatto notare guadagnandosi il World Cinema Dramatic Special Jury Award for Innovative Spirit. Far East 24 ha proposto esordi di carattere, quali The Apartment with Two Women (la nostra intervista alla regista sudcoreana Kim Se-in, qui), Sunshine of my life dell’hongkongese Judy Chu e Leonor Will Never Die della filippina Martika Ramirez Escobar.
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La frequentazione si fece sempre più stretta, finché Capolicchio arrivò a scoprire e ad amare Fondi, dove era spesso ospite dell'amico. L'addio all'artista è stato fissato alle 16.30 di oggi, venerdì 6 maggio, sullo sfondo della chiesa di Santa Maria in piazza, in pieno centro storico. Un'ultima, solenne testimonianza del legame con la città in cui ha trascorso gli ultimi anni. Un'ultima, solenne testimonianza del legame con la città in cui ha…
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Pupi Avati in lacrime per la morte di Lino Capolicchio: “Mi ha salvato la vita” L’attore, morto all’età di 87 anni, aveva lavorato nei migliori film del regista. L’ultimo film è stato proprio con Pupi Avati, “Il signor Diavolo”: “Era stanco, aveva gli occhi di chi pensa ai problemi di salute”. Pupi Avati ricorda l'amico fraterno Lino Capolicchio in una intervista a La Repubblica. L'ultimo film. Pupi Avati spiega che Lino Capolicchio era stanco nell'ultimo film: "Aveva…
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Nato a Merano, in provincia di Bolzano, è cresciuto a Torino, dove ha mosso i primi passi nel mondo del teatro. Addio al celebre attore: grave lutto nel modo del cinema. È morto nella sera del 3 maggio 2022, all’età di 78 anni, Lino Capolicchio, attore, sceneggiatore e regista. Grave lutto nel mondo del cinema: addio al famoso attore; scomparso a Roma all’età di 78 anni. Lunga la collaborazione con Pupi Avati, col quale ha girato diversi film di successo, tra cinema e tv Si è spento ieri sera a Roma, all’età di…
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Tommaso Capolicchio, figlio di Lino Capolicchio: il ricordo social del padre scomparso. La notte del 3 maggio 2022 il grande attore Lino Capolicchio si è spento all’età di 78 anni Lino Capolicchio è stato uno dei nomi più importanti nell’ambito della recitazione italiana. Dopo la sua scomparsa suo figlio Tommaso Capolicchio, sui social, ha voluto ricordare il padre con delle dolci parole. Tommaso Capolicchio è il figlio dell’attore…
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Ho vissuto anni di delirio collettivo, soprattutto dopo il ruolo da protagonista ne Il giardino dei Finzi Contini: ogni giorno mi aspettavano circa 200 ragazze. Mentre papà mi odiava, uomo terrificante, mi voleva strozzare, picchiare, sbarazzarsi di me: ad appena sette anni mi ha spedito in collegio. Nel quotidiano sono una persona rigorosa, chiusa e censurata, mentre sul lavoro sfogo il mio contrario, sono pronto a tutto, e già allora me ne fregavo di quel…
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Oltre che per la sua interpretazione di Giorgio nel «Giardino dei Finzi Contini» di Vittorio De Sica del 1970, che gli valse la vittoria di un David di Donatello per la migliore interpretazione maschile, nel 1975 Capolicchio girò ad Alba «La paga del sabato», sceneggiato tv tratto da un romanzo di Beppe Fenoglio per la regia di Sandro Bolchi. Lino Capolicchio durante le riprese de "La paga del sabato" nel 1975 e sotto con Margherita Fenoglio, madre dello scrittore Beppe, nel 1975 nella…
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Un David lo aveva vinto nel 1971 per il film che lo consacrò, Il giardino dei Finzi Contini. I fratelli Taviani gli dissero: "Lei sembra un attore inglese"; e mille altri proseguirono quel mantra: sembra russo, sembra tedesco… Insomma, per il cinema italiano era un alieno, un corpo estraneo Lino Capolicchio, volto efebico e bello del cinema e del teatro italiano, se n’è andato nella notte dei David, a 78 anni.
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Non dimenticherò le nostre lunghissime e stimolanti conversazioni che spaziavano dal cinema all’arte alla letteratura. E’ tornato tante volte a Ferrara per incontri con studenti, interventi, presentazioni di film e libri. Nonostante la malattia che da tempo lo tormentava era sempre curioso e pieno di progetti per un futuro di cui mi parlava in lunghe telefonate, fino a pochi giorni fa Un testo ricco di immagini e racconti, una lunga e affascinante pellicola della memoria.
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Ferrara, 5 maggio 2022 - Era un volto molto noto anche agli spettatori cinematografici ferraresi, quello di Lino Capolicchio scomparso ieri all’età di 78 anni. Film di Pupi Avati che nascono da leggende popolari, favole raccontate nelle storie di paese nei quali Lino Capolicchio si cala con molta aderenza ai personaggi interpretati Ma anche di quella in tre film di Pupi Avati con il quale era legato da un intenso sodalizio artistico.
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In carnet Vittorio De Sica, “dopo aver girato Il giardino dei Finzi Contini – aveva dichiarato al Fatto – ero assediato dalle fan. Sangue blu del nostro cinema, talento poliedrico e fascino fluido, aveva 78 anni. E Pupi Avati, per ben nove volte, […] Se n’è andato Lino Capolicchio. Una follia”, Dino Risi, Giuseppe Patroni Griffi.
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Nello stesso anno è il protagonista de Il giovane normale di Dino Risi, commedia generazionale dal retrogusto agrodolce. L’anno successivo prende parte al cast internazionale de La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli (da Shakespeare). Il suo ruolo più celebre quello di Giorgio, protagonista del film "Il Giardino dei Finzi Contini", tratto dal romanzo di Giorgio Bassani. E’ morto ieri notte l’attore Lino Capolicchio
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Il capolavoro di Vittorio De Sica che ha cambiato la vita di Capolicchio legandolo per sempre a Ferrara, la mia città, e al suo maestro Giorgio Bassani. Mi stringo alla famiglia e a tutti gli amici in questo triste momento” Ma è per il cinema che l’attore ottenne le maggiori soddisfazioni, in particolare proprio con “Il Giardino dei Finzi Contini” di De Sica, film che ottenne nel 1971 l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e nel 1971 il premio Oscar…
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L'attore, sceneggiatore e regista, nell'arco di oltre mezzo secolo di carriera, ha scritto una preziosa pagina della storia non solo della cinematografia italiana ma anche della città avendo a lungo vissuto a Fondi e avendo contribuito, in quanto membro del comitato scientifico dell'Associazione Giuseppe De Santis, ad esportare nel mondo tutto ciò che lega questa terra al grande schermo" L'interpretazione di Giorgio ne "Il giardino dei Finzi Contini" (1970), diretto da Vittorio De Sica e vincitore…
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Non ricordo con precisione, per esempio, quando cominciai ad interessarmi ai giornali o quale partita mi condannò a decenni di sofferenza al seguito dell’Inter. Quando le passioni durano una vita è spesso difficile identificarne l’origine. Ma non ho dubbi sull’evento che mi fece innamorare dell’arte di Tennessee Williams. Accadde quando vidi Lino Capolicchio sul palco dell’Eliseo nella parte di Chance Wayne in La dolce ala della giovinezza, il dramma in cui Williams esplora tre temi per lui fondamentali: la meschinità…
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E' stato diretto ancora da Pupi Avati nella pellicola del 2010 'Una sconfinata giovinezza' Il film vinse nel 1971 l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero. Ha lavorato anche con il regista Pupi Avati per il quale è stato è stato protagonista del film 'La casa delle finestre che ridono' nel 1976. Capolicchio vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile.
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Il sindaco Beniamino Maschietto, l’amministrazione comunale, il presidente Giulio Mastrobattista e tutti i membri dell'assise civica si sono uniti «al dolore della compagna Francesca Golino, del figlio Tommaso, dell’intera famiglia e dei suoi cari per la perdita di Lino Capolicchio». Nella notte a Fondi l’Associazione Giuseppe De Santis, a nome del figlio Tommaso e della compagna Francesca Golino, ha annunciato la scomparsa di Lino Capolicchio, avvenuta…
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Si è spento a Roma, all’età di 78 anni, l’attore Lino Capolicchio. L’amore con Mia Martini fu tenuto segreto per decenni, ma a un certo punto della sua vita Capolicchio ha sentito di dover in qualche modo celebrare quell’amore che aveva segnato profondamente la sua esistenza. Lino Capolicchio, la relazione segreta con Mia Martini. Sebbene abbia prestato il volto a decine e decine di personaggi, Lino Capolicchio la sua vita privata l’ha sempre tenuta lontana dai riflettori.
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Ma forse il miglior apprezzamento come interprete, Capolicchio lo ricevette da Golda Meir, alla prima mondiale del film che si svolse a Gerusalemme: sedutole accanto al pranzo di gala, si sente chiedere dalla Prima ministra se fosse ebreo. di Paolo Mereghetti. ll film del 1970 fu il momento di massimo fulgore per l’attore appena scomparso. «Guaglio’, tu tieni talento!». Con un certo imbarazzo l’attore osserva che non gli risulta ma si sente…
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Capolicchio è stato anche uno dei protagonisti della stagione dello sperimentalismo e della militanza, del cinema italiano degli anni settanta Una grande perdita per il cinema italiano. Nel 1965 continua la sua proficua collaborazione con Strehler ne Il gioco dei potenti, tratto dall’Enrico VIII di Shakespeare. È morto a 78 anni l'attore, sceneggiatore e regista Lino Capolicchio. Nato a Merano e cresciuto a Torino si era trasferito poi a Roma, dove ha frequentato l'Accademia nazionale d'Arte…
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Aveva esordito in teatro, nella compagnia di Giorgio Strehler al Piccolo, e poi era stato uno dei protagonisti dello sperimentalismo e del cinema militante italiano negli anni 70. Tra i film più importanti in cui ha recitato, oltre a «Il giardino dei Finzi Contini», ci sono «Metti, una sera cena» di Giuseppe Patroni Griffi, «Il giovane normale» di Dino Risi, «La casa delle finestre che ridono» di Pupi Avati, regista con cui ha lavorato numerose volte…
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