La Fondazione Ethos, in rappresentanza dei fondi pensione svizzeri, lamenta che i soci di Ubs e Credit Suisse "non saranno in grado di votare" in assemblea sulla fusione e che in futuro tutti i clienti svizzeri dovranno fare i conti "con i rischi di una posizione dominante" di Ubs nel mercato elvetico. "Tutte le opzioni saranno esaminate nei prossimi giorni, incluse quelle legali, per determinare le responsabilità di questa debacle", afferma Ethos, che promette di…
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Ubs ha acquisito Credit Suisse, banca che negli ultimi giorni ha subito un pesantissimo tracollo in Borsa, generando panico sui mercati e fuga dei correntisti. Per correre ai ripari la banca centrale svizzera ha dato il via libera a un sostegno di liquidità alle due banche di 100 miliardi di franchi. Con l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs è stata trovata una soluzione per assicurare la stabilità finanziaria e tutelare l'economia svizzera.
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Responsabile Fixed Income Banor Capital - ha analizzato l'operazione che ha portato l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. L'esperto ritiene che l'intervento svizzero sia di grande aiuto, anche se doloroso per i detentori di azioni Credit Suisse e obbligazioni AT1. A suo avviso, le autorità svizzere hanno seguito la situazione molto da vicino e hanno prontamente deciso che la banca non era più affidabile come entità indipendente.
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Fatti principali Ieri, in una nota congiunta, Ubs e Credit Suisse hanno annunciato la loro immediata fusione, date le difficoltà economiche che stava attraversando la banca diretta dal ceo Ulrich Körner Secondo l’accordo, tutti gli azionisti di Credit Suisse riceveranno 1 azione di Ubs per 22,48 azioni di Credit Suisse. Si tratta in totale di un’operazione pari a 3 miliardi di franchi svizzeri, che dovrebbe essere completata entro la fine del 2023.
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I rendimenti dei Treasury statunitensi sono scesi oggi mentre gli investitori consideravano la stabilità del settore bancario dopo che la banca svizzera UBS ha accettato di acquistare la rivale Credit Suisse. Stamane il rendimento del Treasury decennale era in calo di oltre sei punti base al 3,3319%. Il rendimento del Treasury a 2 anni era scambiato a circa il 3,7155% dopo un calo di circa 13 punti base.
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Il titolo Credit Suisse sta crollando del 62% in borsa a Zurigo, mentre UBS perde quasi il 14% in seguito all’accordo raggiunto nel weekend ovvero il “salvataggio di emergenza” di Credit Suisse da 3 miliardi di franchi svizzeri. Come annunciato nella serata di domenica mattina UBS acquisterà la rivale Credit Suisse per poco più di 3 miliardi dollari, gli azionisti riceveranno un’azione Ubs ogni 22,48 azioni di Credit Suisse, valutate quindi 0,76 franchi.
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UBS, colosso svizzero da 60 miliardi di franchi svizzeri di capitalizzazione, ha acquistato domenica l’eterno rivale Credit Suisse, che dopo anni di scandali era stato oggetto di forti vendite in Borsa in seguito alle parole con cui il suo principale azionista ha escluso ulteriore supporto la scorsa settimana. Le discussioni per il matrimonio dei due istituti sono state avviate congiuntamente dal Governo, dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) e della Banca…
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Grazie all’acquisizione del Credit Suisse, Ubs rafforza anche la sua quota sul mercato italiano del private banking. Raggiunge, in base ai dati Magstat, il gradino più alto del podio con 52,68 miliardi di euro (20,6% del mercato degli operatori esteri e 4,5% mercato del private banking in Italia). La segue Bnp Paribas con 43,98 miliardi di euro e Allianz Bank con 33,15 miliardi
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I bond subordinati delle banche perdono fino al 12% dopo l’azzeramento delle emissioni At1 di Credit Suisse per una clausola chiamata in causa dai regolatori svizzeri, in difficoltà l’Etf di Invesco. Si tratta di strumenti importanti per mantenere il livello di solidità delle banche e ora la decisione di cancellarli a favore delle azioni, un fatto mai accaduto, sta creando scompiglio nel mondo del debito
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UBS-Credit Suisse: l’accordo non placa ansia mercati, ora si teme per i bond At1 Bond At1 di Credit Suisse azzerati, cds di UBS che schizzano verso l’alto, fuga dai titoli di entrambe le banche svizzere. E no, la soluzione sfornata dal governo elvetico e dalla banca centrale svizzera non solo non incassa la promozione dei mercati, ma viene sonoramente bocciata. Le azioni di Credit Suisse crollano del 60%, e questo ci sta.
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I mercati iniziano la settimana da dove l'hanno finita: il panico bancario prosegue. La notizia del giorno racconta che UBS ha accettato di acquistare il suo rivale Credit Suisse per 3 miliardi di franchi svizzeri ($3,2 miliardi) domenica 19 marzo, con le autorità di regolamentazione svizzere che hanno svolto un ruolo chiave nell'accordo, mentre si è cercato di arginare un contagio che sta minacciando il sistema bancario globale.
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Il salvataggio di Credit Suisse, acquistata per tre miliardi di franchi svizzeri dall'eterna rivale Ubs, non sembra tranquillizzare i mercati. La Borsa di Hong Kong scende del 3,2% a causa del crollo di HSBC e Standard Chartered, entrambe giù di oltre il 6%, e di altri istituti di credito, in linea con la flessione registrata in tutta l'Asia. Le vendite sono dovute alle preoccupazioni degli investitori per l'esposizione degli istituti di credito a obbligazioni rischiose legate alla banca elvetica.
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Uno dei primi commenti è arrivato nella serata di domenica dal copresidente del Partito socialista svizzero (PS) Céderic Wermuth, il quale si dice "frustrato e arrabbiato" dopo la notizia dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS per tre miliardi di franchi. "Dalla crisi finanziaria del 2008 non è cambiato nulla, niente di niente!", afferma il consigliere nazionale argoviese su Twitter. L'intero sistema finanziario è malato e assurdo, aggiunge.
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Offerta raddoppiata. L’intesa è stata raggiunta dopo che Ubs ha raddoppiato la propria offerta rispetto a quella presentata in precedenza, da 1 miliardo di dollari. Il prezzo sarà una frazione di quello del Credit Suisse alla chiusura di venerdì, quando la banca era valutata circa 8 miliardi di dollari. La Banca nazionale svizzera (Bns) ha accettato di offrire una linea di liquidità di 100 miliardi di dollari a Ubs come parte dell’accordo.
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Milano, 19 mar. (LaPresse) – Nessun acquirente unico per la Silicon Valley Bank: si fa dunque strada l’ipotesi di una divisione della banca da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi
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