Anche nel weekend e nelle prossime settimane saremo nei vari quartieri di Milano a promuovere questa battaglia contro l’insensata decisione di Palazzo Marino. Il centrodestra lo aveva lasciato a 1 euro, la sinistra vuole imporre un rincaro del 120%. Il sindaco Sala parla sempre di ambiente, di smog, di mobilità sostenibile e poi porta avanti il rincaro del biglietto? In Consiglio Comunale il gruppo della Lega si sta impegnando con tenacia per bloccare l’aumento, ora portiamo questa nostra lotta…
Leggi
Tutti gli articoli su
MILANO. DA OGGI RACCOLTA FIRME LEGA…"
Più informazioni:
Il Pil italiano continuerà a crescere in maniera sostenuta nel 2022 (+3,9%) per poi frenare bruscamente nel 2023 (+0,4%). Sono le previsioni Istat per l’economia italiana nel biennio. Stesso andamento seguiranno i consumi delle famiglie, l’occupazione e gli investimenti. Secondo le stime dell’Istituto nazionale di statistica l’aumento del Pil sarebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta…
Leggi
Anticiclica, nel bene e nel male. Se per anni abbiamo raccontato di un’agricoltura in crescita sotto tutti i profili nelle fasi più difficili dell’economia italiana, ora che alcune cose, paradossalmente, almeno nella statistica sembrano andare meglio, nel settore primario “calano valore aggiunto ed occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre 2022 per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti”.
Leggi
Minuti per la lettura Cresce il Pil italiano, e cresce con un ritmo sostenuto, superando le aspettative. Lo mette nero su bianco l’Istat nel report sulle Prospettive dell’economia italiana che aggiunge 1,1 punti percentuali alle stime di giugno, portando il dato atteso per il 2022 dal 2,8% al 3,9%, mentre “vede” una brusca frenata il 2023, quando la crescita dovrebbe fermarsi al +0,4%. Sulla stessa linea, anche se con numeri differenti, Fitch che ritocca in su le stime per la Penisola…
Leggi
Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali).
Leggi
L’economia italiana, secondo quanto riportato dall’ISTAT, crescerà del 3,9% nel 2022, per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%) . Nel terzo trimestre è proseguita la fase di espansione il cui livello ha ampiamente superato quello pre-crisi. L’aumento del Pil è stato sostenuto interamente dalla domanda interna al netto delle scorte, che ha apportato un contributo positivo (+1,6%), mentre la domanda estera netta ha fornito un contributo negativo (-1,3%)…
Leggi
L'Istat e Fitch spazzano via il pessimismo sulle prospettive future dell'Italia: la crescita quest'anno sarà superiore alle stime dei principali istituti di previsione, mentre l'anno prossimo il rallentamento potrebbe anche concludersi con un segno positivo. Secondo l'istituto di statistica, il Pil italiano nel 2022 crescerà a ritmi sostenuti (+3,9%), mentre nel 2023 dovrebbe fermarsi a un più modesto +0,4%.
Leggi
Anzi, i BTP rispondono bene al governo Meloni se qualche giorno fa quelli a 10 anni offrivano un rendimento del 3,65%. Contro tutte le previsioni i BTP a 10 anni continuano a salire: a +10 da quando c’è il nuovo governo a Palazzo Chigi. Prima del 25 settembre le posizioni degli esperti finanziari erano preoccupati per la reazione del mondo a un nuovo governo. Anche lo spread è a meno 40 punti base o a meno 0,40% sotto i 190 e questo significa che il prezzo del BTP a…
Leggi
L’ISTAT RIVEDE LA STIMA DEL PRODOTTO INTERNO LORDO DA +2,8% A +3,9% PER IL 2022 di Rossella Savojardo Un’Italia migliore di quanto ci si potesse aspettare. È quella che hanno descritto ieri i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica, il quale a fine anno vede il Paese seguire una crescita più sostenuta (+3,9%) di quanto previsto a giugno (+2,8%). Magra consolazione quella del 2022, a cui l’Istat spiega si affiancherà però un netto calo nel 2023 (+0,4% invece che dell’1,9%).
Leggi
Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali).
Leggi
Le previsioni Istat di fine anno vedono il paese chiudere il 2022 con una crescita tangibile del Pil(+3,9%) ma che nel 2023 crollerà ad un misero +0,4%, con il rischio di finire in recessione se qualche evento internazionale dovesse colpire la filiera energetica o degli approvvigionamenti manifatturieri. Le previsioni Istat per il biennio dicono che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributodella domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5…
Leggi
In controtendenza in agricoltura calano valore aggiunto ed occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre dell’anno per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base del report Istat sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo…
Leggi
In agricoltura calano valore aggiunto e occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre dell’anno per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti [...]
Leggi
L’economia dell’Italia crescerà a ritmi sostenuti nel 2022 con il Pil che segna +3,9% ma poi rallenterà nel 2023 a +0,4%. Lo rende noto l’Istat nelle sue Prospettive nel 2022 e 2023 secondo cui nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5%) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1%).
Leggi
(DIRE) Roma, 6 Dic. – Nel biennio di previsione l’occupazione, misurata in termini di ULA, segnerà una crescita superiore a quella del Pil con un aumento più accentuato nel 2022 (+4,3%) rispetto a quello del 2023 (+0,5%). Lo segnala l’Istat. Il miglioramento dell’occupazione si accompagnerà a quello del tasso di disoccupazione che scenderà sensibilmente quest’anno (8,1%) per poi registrare un lieve rialzo nel 2023 (8,2%).
Leggi
MeteoWeb In controtendenza in agricoltura calano valore aggiunto ed occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre dell’anno per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base del report Istat sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito…
Leggi
A cura di LABITALIA Nel biennio 2022-23 l’occupazione "segnerà una crescita superiore a quella del Pil con un aumento più accentuato nel 2022 (+4,3% contro un +3,9 dell'attività economica) rispetto a quello del 2023 (+0,5%, a fronte di +0,4% del Pil). E' la stima dell'Istat in una analisi sulle prospettive per la nostra economia nel biennio in cui si sottolinea come il miglioramento dell’occupazione si accompagnerà a quello del tasso di disoccupazione che scenderà sensibilmente quest’anno (8,1%) per…
Leggi
Le stime prevedono una crescita del Prodotto interno lordo (+3,9 per cento) ma allo stesso tempo è ipotizzabile un rallentamento per il prossimo anno (+0,4 per cento). È quanto indicato dall’Istat nel report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Nel dettaglio, l’Istituto nazionale di statistica evidenzia che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte.
Leggi
Le stime prevedono una crescita del Prodotto interno lordo (+3,9 per cento) ma allo stesso tempo è ipotizzabile un rallentamento per il prossimo anno (+0,4 per cento). È quanto indicato dall’Istat nel report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Nel dettaglio, l’Istituto nazionale di statistica evidenzia che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte.
Leggi
'Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%).Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali).
Leggi
L'Istat ha appena pubblicato il suo rapporto sulle prospettive per l'economia italiana nel biennio 2022-2023. La notizia sta nei numeretti, o meglio nelle percentuali, che riguardano la crescita del Pil: +3,9% quest'anno, +0,4% l'anno prossimo. Guardati così, decontestualizzati da quello che succede nel resto del mondo, non sembrano così positivi perché indicano che la crescita si sta purtroppo fermando, per il 2023 siamo a rischio che quel segno più possa rapidamente…
Leggi
Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%), trainato dalla domanda interna che, al netto delle scorte, contribuirebbe positivamente per 4,2 punti percentuali, mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo (-0,5 punti percentuali). Lo rileva l'Istat. La fase espansiva dell’economia italiana registrerà una decisa decelerazione nel 2023 quando il Pil aumenterà dello 0,4%, sostenuto interamente dal contributo della domanda interna al netto delle…
Leggi
Nel 2022 il Pil italiano dovrebbe continuare a crescere a ritmi sostenuti, per poi frenare nel 2023: è quanto stima l’Istat che nelle sue previsioni per l’economia italiana ha rivisto al rialzo il Pil per quest’anno – si attende una crescita del 3,9%, +1,1 punti percentuali rispetto alla precedente previsione –, a fronte di una contrazione ulteriore della crescita attesa nel 2023…
Leggi
Economia mondiale in rallentamento Riviste al ribasso le stime di crescita nel biennio 2022-2023. Pesano l’incertezza sull’evoluzione della guerra tra Russia e Ucraina e l’elevata inflazione di Redazione L’elevata inflazione, trainata dall’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche, e l’orientamento restrittivo della politica monetaria nei principali paesi, caratterizzano lo scenario internazionale congiuntamente all’elevata incertezza sull’evoluzione della guerra tra Russia e Ucraina.
Leggi
L'Istat stima che il PIL italiano crescerà a ritmi ancora sostenuti nel 2022, prevedendo una crescita del 3,9% (rivista al rialzo rispetto alla previsione di giugno di +2,8%), per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%, dal +1,9% previsto a giugno), secondo quanto emerge dalla nota semestrale sulle "Prospettive per l'economia italiana". Per il prossimo anno le revisioni al ribasso riguardano anche investimenti (-2,4 p.
Leggi
La brusca frenata dei consumi delle famiglie, di cui si ravvisano già i segnali, non inciderà solo sulle imprese del commercio ma su tutta l’economia, riducendo fortemente la crescita nel 2023. Per questo, dopo la manovra, sarà necessario concentrarsi su interventi per sostenere e rilanciare la domanda interna. Così Confesercenti, in una nota, commenta le Prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023 di Istat.
Leggi
La brusca frenata dei consumi delle famiglie, di cui si ravvisano già i segnali, non inciderà solo sulle imprese del commercio ma su tutta l’economia, riducendo fortemente la crescita nel 2023. Per questo, dopo la manovra, sarà necessario concentrarsi su interventi per sostenere e rilanciare la domanda interna. Così Confesercenti, in una nota, commenta le Prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023 di Istat.
Leggi
La brusca frenata dei consumi delle famiglie, di cui si ravvisano già i segnali, non inciderà solo sulle imprese del commercio ma su tutta l’economia, riducendo fortemente la crescita nel 2023. Per questo, dopo la manovra, sarà necessario concentrarsi su interventi per sostenere e rilanciare la domanda interna. Così Confesercenti, in una nota, commenta le Prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023 di Istat.
Leggi
L'Istat stima che il, prevedendo una crescita del 3,9% (rivista al rialzo rispetto alla previsione di giugno di +2,8%), per poi(+0,4%, dal +1,9% previsto a giugno), secondo quanto emerge dalla nota semestrale sulle "Prospettive per l'economia italiana". Per il prossimo anno le revisioni al ribasso riguardano anche investimenti (-2,4 p.p) e consumi (-1,3 p.p.). L'eccezionale andamento dei prezzi energetici ha determinato una revisione al rialzo dei deflatori del PIL (+2,2…
Leggi
L'Istat stima che il, prevedendo una crescita del 3,9% (rivista al rialzo rispetto alla previsione di giugno di +2,8%), per poi(+0,4%, dal +1,9% previsto a giugno), secondo quanto emerge dalla nota semestrale sulle "Prospettive per l'economia italiana". Per il prossimo anno le revisioni al ribasso riguardano anche investimenti (-2,4 p.p) e consumi (-1,3 p.p.). L'eccezionale andamento dei prezzi energetici ha determinato una revisione al rialzo dei deflatori del PIL (+2,2…
Leggi
Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali).
Leggi
Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana. A giugno le stime erano invece al 2,8% e all’1,9%. E sono in miglioramento, anche che se con stime meno ottimistiche, anche le previsioni di Fitch che attende una crescita del 3,7% per il nostro Paese negli ultimi 12 mesi (prima…
Leggi
Pil e occupazione: migliorano le prospettive per l'Italia nel 2023 Il Pil italiano è destinato crescere a ritmi ancora sostenuti in questo finale del 2022 (+3,9%) per poi rallentare nel 2023 (+0,4%), ma la tendenza resta comunque positiva. Lo comunica l'Istat nel suo report sulle prospettive per l'economia italiana nel 2022-2023. Gli investimenti hanno rappresentato l'elemento di traino dell'economia italiana nel 2022 (+10,0%) e lo saranno, in misura più contenuta, anche nel 2023…
Leggi
Lo comunica l'Istat nel suo Report sulle prospettive per l'economia italiana nel 2022-2023 precisando che l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte [...]
Leggi
Per l'Italia il 2022 si chiuderà con slancio, per poi rallentare nel 2023: questa la sintesi delle nuove stime e analisi degli esperti dell'Istat. Cosa aspettarsi sull'andamento del Pil, sui prezzi al consumo, su domanda interna ed estera e sugli investimenti delle imprese, anche in vista dell'implementazione del Pnrr? I riflettori restano accesi su alcuni elementi chiave dell'economia nazionale, contingenti e cronici: nella prima categoria rientrano soprattutto i prezzi del gas e il…
Leggi
La stima dei conti economici trimestrali conferma la crescita dell’economia italiana nel terzo trimestre 2022: Pil +0,5% in termini congiunturali e +2,6% in termini tendenziali con crescita acquisita nel 2022 al 3,9%. Nello stesso periodo, il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti, dello 0,2% in Francia e dello 0,3% in Germania. In termini tendenziali, si è registrata una crescita dell’1,8% negli Stati Uniti, dell’1% in Francia e dell’1,1% in Germania.
Leggi
Dopo la crescita "a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%)" il Pil italiano dovrebbe "rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%)". Lo indica l'Istat in una analisi sulle prospettive per la nostra economia nel biennio 2022-23 in cui si sottolinea come i questo periodo "l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto…
Leggi
Il Prodotto interno lordo italiano è previsto in crescita quest’anno del 3,9% per poi subire una brusca frenata nel 2013 quando dovrebbe fermarsi a + 0,4%. Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana. La previsione è sostanzialmente in linea con quella del governo che negli ultimi documenti di finanza pubblica si attende una crescita del 3,7% nel 2022 e dello 0,3% nel 2023.
Leggi
Nel report sulle prospettive dell'economia nazionale previsione ridotta a +0,4% per l'anno a venire. Crescita dell'occupazione superiore a quella del Prodotto interno lordo, con un aumento accentuato nel primo anno del biennio preso in esame Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Lo ha comunicato l'Istat nel suo report sulle prospettive per l'economia italiana nel 2022-2023…
Leggi
ROMA – Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). Così l’Istat che prevede che nel biennio l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali).
Leggi
I dati martedì 6 Dicembre 2022 Il Pil italiano cresce a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) ma rallenterà significativamente nel 2023 (+0,4%). Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023 precisando che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte, mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni.
Leggi
Nel quadro sulle prospettive dell’economia italiana nel 2022 e nel 2023 fornito da Istat, l’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro, crescerà più del Pil. Si parla di un aumento del 4,3% nel 2022, +0,5% nel 2023. Il tasso di occupazione segnerà dunque un miglioramento che, secondo l’Istituto nazionale di statistica, andrà di pari passo con la diminuzione del tasso di disoccupazione, nel 2022 all’l’8,1%, con un lieve rialzo per l’anno prossimo, all’8,2%.
Leggi
Quest’anno il pil italiano crescerà del 3,9% secondo l’Istat. L’occupazione crescerà più del pil: +4,2% quest’anno e +0,5% nel 2023. Lo scenario di previsione dell’Istituto è, però, basato sulla completa attuazione del piano di investimenti pubblici previsti per il prossimo anno
Leggi
L'economia italiana chiuderà l'anno ad un passo più sostenuto delle attese. È quanto indica l'Istat nelle sue prospettive economiche per l'economia italiana nel 2022-2023. In particolare il Pil è atteso crescere del 3,9% quest'anno e dello 0,4% nel 2023. L'istituto precisa che l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte, mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni.
Leggi
Il Pil dovrebbe crescere del 3,9% nel 2022 e segnare un forte rallentamento a +0,4% nel 2023. Lo rileva l'Istat nella nota sulle prospettive per l'economia italiana nel biennio 2022-2023. L'Istat ha rivisto al rialzo le stime del Pil nel 2022 e al ribasso quelle per il 2023, rispetto a quanto indicato a giugno. Il miglioramento del ciclo economico negli ultimi mesi ha portato a rivedere la stima del Pil di quest'anno di +1,1 punti percentuali, da 2,8% a +3,9%.
Leggi
Nel 2022 le scorte dovrebbero fornire un marginale contributo positivo +0,2% a cui ne seguirebbe uno nullo nel 2023. Gli investimenti sono attesi rappresentare l’elemento di traino dell’economia italiana sia nell’anno corrente (+10,0%) sia, in misura più contenuta, nel 2023 (+2,0%). Nel biennio di previsione l’occupazione, misurata in termini di ULA, segnerà una crescita superiore a quella del Pil con un aumento più accentuato nel 2022 (+4,3%) rispetto a quello del 2023 (+0,5%) Il…
Leggi
Nell’industria e nei servizi la quota di aziende con fatturato in aumento ha nettamente superato quella delle imprese con ricavi in calo. L’andamento positivo del primo semestre ha interessato tutti i principali settori produttivi. Nel primo semestre la crescita dell’attività economica si è tradotta in un miglioramento dei livelli occupazionali e in un minor ricorso agli strumenti di integrazione salariale Economia Sicilia, Bankitalia: crescita frenata da aumento…
Leggi
Così l’Istat che prevede che nel biennio l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte(rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali). Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%).
Leggi