La contestazione arriva in seguito ad alcune dichiarazioni dello stesso Amara e dell’altro avvocato, coinvolto nelle stesse indagini, Giuseppe Calafiore Avrebbe offerto a Centofanti notizie sull’inchiesta di Messina. Corruzione in atti giudiziari. Caso Palamara, contestata l’accusa di corruzione in atti giudiziari. La procura perugina è stata rappresentata dal capo dell'Ufficio Raffaele Cantone e dai…
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L'inchiesta sul sistema Siracusa accertò diversi episodi di corruzione con al centro, oltre a Centofanti e Amara, l’ex pm siracusano Giancarlo Longo. Che precisa, ‘Rivelazioni insussistenti’. C'è una rivelazione di notizie riservate al centro delle nuove accuse che la Procura di Perugia rivolge all’ex pm di Roma Luca Palamara. A informare l'ex magistrato ed ex presidente dell'Anm dell’indagine messinese sarebbe stato Vincenzo Barbaro, all’epoca procuratore facente funzioni a…
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22 febbraio 2021 a. a. a. Luca Palamara ha raccontato ad Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, le malefatte della magistratura e ne è uscito un volume che va a ruba in libreria. A chi lo legge vengono i brividi perché contiene una serie di episodi che confermano la cattiva gestione della Giustizia. Se c'è una indagine urgente e risolutiva è proprio quella che non viene compiuta e che attiene alla…
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Palamara avrebbe quindi ricevuto da Centofanti viaggi, soggiorni e lavori eseguiti da varie ditte presso l’abitazione di Adele Attisani, amica di Palamara. Dopo la formulazione delle nuove contestazioni l’udienza è stata rinviata al 19 marzo, su richiesta della difesa dell’ex leader di Unicost. La procura umbra contesta ora i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione in atti giudiziari.
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Da questi sarebbero poi passate - sempre in base alla ricostruzione accusatoria - all’avvocato siracusano Piero Amara, il legale al centro del cosiddetto Sistema Siracusa. La procura ha infatti modificato il capo d’imputazione contestandogli i reati di corruzione per un atto. contrario ai doveri d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. La procura perugina è stata rappresentata dal capo dell’Ufficio Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano Dopo la formulazione delle…
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Palamara, nuova accusa di corruzione in atti giudiziari: “Riesumati dopo 3 anni fatti inattendibili”
Certo stupisce che dopo tre anni vengano valorizzati elementi investigativi proprio in questo periodo”. Palamara e i suoi legali hanno chiesto, dopo la formulazione dei nuovi capi di accusa, i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 19 marzo. Luca Palamara ancora nel mirino. Secondo la difesa di Palamara, rappresentata dall’avvocato Benedetto Buratti, “dopo tre di indagini sono stati nuovamente riesumati elementi già noti e in parte già…
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Dopo la formulazione delle nuove contestazioni la difesa di Palamara ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 19 marzo. In questo filone s’inserisce l’accusa di rivelazione di notizie riservate proveniente dalla procura di Messina. Non ci stupisce nemmeno il periodo in cui questi elementi sono stati valorizzati”, dice l’avvocato Benedetto Marzocchi Buratti, legale di Palamara “Dopo tre anni sono stati riesumati elementi di indagine già in parte valutati inattendibili dalla stessa…
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Il primo, nel quale Palamara è accusato di corruzione, vede imputati anche Adele Attisani, Fabrizio Centofanti e Giancarlo Manfredonia. I due pubblici ministeri titolari del fascicolo, vale a dire Gemma Miliani e Mario Formisano, hanno depositato formalmente agli atti un cospicuo corpus di nuovi elementi derivati dal lavoro svolto dal Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza.
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Centofanti è indagato in concorso insieme ad Adele Attisani, amica dell’ex magistrato, che in cambio avrebbe ottenuto il rifacimento di un appartamento, mentre Palamara avrebbe ottenuto altri “bonus” in viaggi e regalìe. L’udienza è stata rinviata al 19 marzo prossimo per consentire ai difensori di prendere visione della documentazione ulteriore depositata oggi dalla Procura guidata da Raffaele Cantone A Palamara viene contestato infatti di aver ottenuto informazioni a Roma e Messina poi girate all’imprenditore Fabrizio…
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L'inchiesta sul sistema Siracusa accertò diversi episodi di corruzione con al centro, oltre a Centofanti e Amara, l’ex pm siracusano Giancarlo Longo. A raccontare il particolare ai magistrati perugini sarebbe l’avvocato Piero Amara, che fu poi arrestato, insieme a Centofanti, proprio nell’ambito dell’inchiesta sul «Sistema Siracusa». Nelle chat di Palamara, al vaglio della procura di Perugia, risulterebbero diversi contatti con il procuratore generale di Messina
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Fava divenne assegnatario del fascicolo aperto nei confronti di Centofanti solo a dicembre di quell’anno. Palamara era anche uscito dall’aula non prima però di essersi chiarito con la pm Miliani L’imprenditore venne poi perquisito nell’ambito di quel fascicolo, ad aprile del 2017, per poi essere indagato a Perugia l’anno successivo insieme a Palamara. Nell’indagine di Perugia a carico di Luca Palamara irrompono i “pentiti”.
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La Procura ha infatti modificato il capo d’imputazione contestandogli i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. La Procura perugina è stata rappresentata dal capo dell’Ufficio Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano Palamara avrebbe quindi ricevuto da Centofanti viaggi, soggiorni e lavori eseguiti da varie ditte nell’abitazione di Adele Attisani, amica di Palamara e…
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