Infezione da meningite, un'altra…"

Nel frattempo sono circa 400 persone quelle sottoposte alla profilassi tra l’università Cattolica di Brescia dove era iscritta Veronica Cadei e anche per gli amici e familiari della 16enne entrati in contatto con lei. Ma tra i due casi di infezione non ci sarebbero legami. Non ci sarebbero collegamenti tra i due casi, ma anche una ragazza di 16 anni residente a Villongo, in provincia di Bergamo, è ricoverata all’ospedale orobico Papa Giovanni XXIII per aver contratto un’infezione da… Leggi

Peccato, perché il Presepio vivente di Villongo, nato quasi in sordina a metà degli anni novanta, era diventato via via sempre più grande e spettacolare e attirava visitatori da tutta la Lombardia e oltre. SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 6 DICEMBRE La ricostruzione degli ambienti, i costumi dei personaggi, i “mestieri” impersonati da figuranti esperti dell’ “arte” facevano di questo allestimento una scenografia di primissimo ordine, tale da non deludere né i visitatori di… Leggi

Veronica era ed è quel sorriso che rimane addosso come un vento di primavera anche se siamo alle soglie dell’inverno. Veronica Cadei, studentessa universitaria morta a 19 anni a causa di una sospetta meningite da meningococco. Veronica frequentava la Cattolica, a Brescia, facoltà di matematica. Quel vento che sferza e accarezza e ti fa venire i brividi e ti fa sognare e ti fa alzare lo sguardo e ti fa ritrovare lei, che… Leggi

Il countdown verso il big match fra Villongo e Bergamo Longuelo è iniziato.Domenica prossima infatti sarà tempo di scontro al vertice fra il team di mister Rubagotti e quello di Albergoni. Le due squadre si presenteranno ai 90 minuti che varranno il titolo di campione d'inverno con animi contrapposti: se i capolisti con 28 punti hanno proseguito la striscia vincente espugnando per 2 a 1 il campo della Pradalunghese, in rimonta (con bomber Maggioni e Dodaj a segno) i primi inseguitori con 25 punti sono… Leggi

Quello che fa pensare a qualcosa di più di una casualità è che in entrambi i casi si tratta di ragazze originarie di Villongo, provincia di Bergamo. Dopo quello di Veronica Cadei, la ragazza di 19 anni morta nei giorni scorsi, nuovo caso di sepsi: paura a Villongo per una 16enne. Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA . Nuovo caso sospetto dopo quello di Veronica Cadei. Nel caso di Veronica Cadei, si era pensato in un primo momento a meningite fulminante, poi è emerso il caso di sepsi. Leggi

Dopo l’autopsia eseguita nei giorni scorsi sul corpo di Veronica Cadei, la ragazza deceduta sempre a Villolongo, è emerso un elemento che ha quasi sorpreso gli addetti ai lavori. Leggi qui – > Veronica Cadei non è morta di meningite. Guarda anche -> Pier Paolo Padovani muore di meningite dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Il caso della sedicenne e quello di Veronica Cadei non sarebbero comunque in alcuna maniera collegati tra loro. Leggi

L’opuscolo del ministero della Salute sulla meningite Gli esiti degli esami si potranno consultare in giornata, per poter escludere il batterio, meningococco C, che ha causato la morte di Veronica Cadei. Una sedicenne è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a causa di una sepsi. In ogni caso il quadro clinico della paziente sembra migliore rispetto a quello dell’altra studentessa. Leggi

Il quadro clinico è comunque decisamente migliore per la sedicenne, come riferisce oggi L’Eco di Bergamo. Ieri il Dipartimento di prevenzione della stessa Ats ha contattato i sindaci di Villongo e Sarnico, informandoli del ricovero della sedicenne e del fatto che sono state avviate le relative indagini mediche. La ragazza frequenta la seconda superiore in una scuola di Sarnico, dove oggi l’Ats ha organizzato un incontro formativo con i genitori e i compagni di classe. Leggi

Il sindaco: "Niente allarmisimi". Cerca di tranquillizzare la comunità il sindaco di Villongo, Maria Ori Belometti, a seguito dei due casi di sepsi registrati negli ultimi giorni. Ieri il Dipartimento di prevenzione della stessa Ats ha contattato i sindaci di Villongo e Sarnico, informandoli del ricovero della 16enne e del fatto che sono state avviate le relative indagini mediche. Una ragazza di 16 anni, di Villongo (Bergamo), è ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a causa di una sepsi… Leggi

Un altro caso dopo quello drammatico che ha portato alla morte di Veronica Cadei, la studentessa universitaria di 19 anni. Villongo (Bergamo), 7 dicembre 2019 - Da giovedì una sedicenne di Villongo è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con sintomi di meningite. Dopo la notizia del secondo caso di meningite, il sindaco di Villongo, Maria Ori Belometti, che è anche medico, ha diffuso un comunicato per tranquillizzare i cittadini ed «evitare inutili allarmismi». Leggi

Il dirigente scolastico: «La scelta di non far venire i ragazzi a scuola è del tutto ingiustificata: non c’è alcun pericolo di contagio». All’istituto «Riva» di Sarnico, dove studia la ragazza, molti allievi hanno disertato le lezioni. Il clima è di preoccupazione e di allarmismo, dopo la notizia di un secondo caso di sepsi, con una sedicenne ricoverata al «Papa Giovanni XXIII» (le sue condizioni non destano preoccupazioni, è sotto trattamento antibiotico ma non è in… Leggi

Il 3 dicembre il decesso della giovane residente a Villongo per sepsi meningococcica sierotipo C. La ragazza era stata ricoverata il 2 dicembre presso la Asst «Spedali Civili» di Brescia. Le analisi sono in corso a cura del Policlinico di Milano in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità». «In entrambi i casi si tratta di Meningococco di tipo C – prosegue Gallera – ma per stabilire eventuali correlazioni è necessario identificare il genoma del batterio Leggi

Dopo la notizia lanciata da L’Eco di Bergamo, la Regione ha confermato che anche la 16enne ha contratto un’infezione da meningococco di gruppo C. Una ragazza di 16 anni di Villongo è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo con sintomi che hanno fatto subito pensare a un altro caso di meningite, dopo quello drammatico che ha portato alla morte di Veronica Cadei, 19 anni. Le condizioni sono stabili ed è stata attivata la profilassi per familiari, compagni di scuola e amici venuti in… Leggi

Al momento, nonostante la coincidenza, non ci sarebbero elementi per far pensare a un collegamento tra i due casi. Il sindaco di Villongo, in provincia di Bergamo, ha voluto rassicurare in prima persona la cittadinanza dopo l'allarme suscitato dai due casi di sepsi tra abitanti del piccolo paese. Meno grave per fortuna il caso della ragazza di 16 anni, che starebbe reagendo bene alle terapie antibiotiche. Leggi

Le cause dell'infezione non sono chiare e i medici bergamaschi stanno studiando il caso. Bergamo, 6 dicembre 2019 - Una studentessa di 16 anni residente a Villongo (Bergamo) è stata ricoverata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo per una sepsi. La ragazza frequenta una scuola superiore di Sarnico. Intanto l'Ats ha contattato i sindaci di Villongo e Sarnico avviando in via precauzionale le profilassi tra familiari e compagni di scuola della giovane ricoverata. Leggi

Tuttavia, se viene identificata e curata rapidamente, il recupero del malato può essere totale e privo di conseguenze a lungo termine. Ad uccidere Veronica Cadei, la studentessa 19enne di Villongo, non sarebbe stata la meningite ma un’infezione generalizzata fulminante. Consiste in una risposta infiammatoria eccessiva dell’organismo a un’infezione generalizzata che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento. Leggi

Il sindaco di Villongo, Maria Ori Belometti, ha emesso poco fa, nella mattinata di venerdì 6 dicembre, un comunicato in materia di salute pubblica rivolto alla cittadinanza dopo i due casi di sepsi che hanno colpito la comunità. Il comunicato del sindaco Maria Ori Belometti: «Sono in contatto due volte al giorno con l’Ufficio di sanità pubblica che monitora costantemente la situazione». «Cari concittadini – scrive il primo cittadino sul sito del Comune di Villongo –… Leggi

Tuttavia, se viene identificata e curata rapidamente, il recupero del malato può essere totale e privo di conseguenze a lungo termine. Nei casi gravi, e soprattutto se si verifica lo shock settico, è necessario l’immediato ricovero in ospedale, in un’unità di terapia intensiva. La sepsi può colpire chiunque abbia contratto un’infezione, tuttavia, è più frequente in neonati, bambini, anziani e persone con malattie persistenti nel tempo (croniche) o altre condizioni mediche che indeboliscono il sistema immunitario. Leggi