Il Gazzettino 9/6/2020
Claudio Noce con questo film mi ha dato la possibilità di raccontare il mistero che c'è tra padre e figlio». «Ma noi volevamo raccontare l'infanzia di quegli anni - dice Favino - Chi come noi ha avuto genitori di una certa generazione ha dovuto capire quegli atteggiamenti di chiusura che erano atti a proteggere la nostra infanzia. Accettare la parte del vicequestore Alfonso, per Favino, è stato facile: «Tre anni e mezzo fa io e Claudio eravamo in un bar a bere un caffè.
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