"Non sappiamo esattamente quello che hanno preso". Le dichiarazioni di Halligan arrivando dopo che Trump ha denunciato che gli agenti federali hanno "rubato" tre suoi passaporti durante la perquisizione E' quanto afferma in un'intervista a Fox news, Lindsey Halligan, l'avvocato che era presente a Mar a Lago durante la perquisizione dell'Fbi nella residenza di Donald Trump.
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«Questo è un assalto ad un oppositore politico ad un livello mai visto prima nel nostro Paese. La rivelazione dell'affidavit, secondo lo stesso dipartimento, «causerebbe un danno significativo e irreparabile» alle indagini Trump ha accusato l'FBI di avergli rubato i suoi «tre passaporti (uno scaduto), insieme con tutto il resto, nel raid» nella sua residenza di Mar-a-Lago. Tra le carte classificate ora nelle mani dei federali anche documenti riguardanti questioni di sicurezza nazionale, tra cui le…
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Intanto, Trump ha chiesto «rispettosamente» sulla sua piattaforma social Truth la «restituzione immediata» di alcuni documenti sequestrati dall’Fbi nella sua perquisizione. Tra le carte classificate ora nelle mani dei federali anche documenti riguardanti questioni di sicurezza nazionale, tra cui le armi nucleari Lo scrive Politico, precisando che due erano scaduti (non uno come aveva riferito il tycoon in un post su Truth).
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La negatività di Trump era poi esplosa con la vergogna dell’assalto dei suoi seguaci fanatici al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, a elezioni perse. È un giallo senza il cadavere e con tanti sospettati di aver voluto la visita a casa Trump: il ministero della Giustizia? E questa è la seconda cosa che l’America non può dimenticare, tanto meno Trump, il cui carattere permaloso è fuori dal comune Il partito democratico - con l’ausilio del Dipartimento di Giustizia, dell’Fbi e dei media - ha organizzato…
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Roma, 16 ago – Donald Trump chiede indietro all’Fbi alcuni documenti sequestrati nella sua residenza in Florida, secondo quanto reso noto da Tgcom24. L’ex- presidente aveva anche lamentato la sottrazione dalla sua casa di tre passaporti: l’Fbi glieli ha restituiti, sebbene due fossero scaduti Merrick Garland, il procuratore che assedia il tycoon. Merrick Garland, il procuratore generale degli Stati Uniti, è la figura più attiva in questo assedio a Donald Trump.
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Roma, 16 ago. (askanews) – Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti si è opposto alla pubblicazione di un documento del tribunale che dovrebbe chiarire le ragioni che hanno spinto gli investigatori federali a effettuare una perquisizione senza precedenti a casa dell’ex presidente Donald Trump, la scorsa settimana. L’operazione della polizia federale nella sua residenza …
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I passaporti a cui fa riferimento Trump sono probabilmente quello americano e quello rosso, diplomatico, dato a membri di governo. Il tycoon ha ricordato l'indagine dell'Fbi sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, definendola «caccia alle streghe» «Ho detto di fare tutto ciò che è possibile per aiutare - ha detto - perché la temperatura deve essere abbassata in questo Paese. Donald Trump ha accusato gli agenti dell'Fbi di avergli «rubato» i passaporti durante le perquisizioni di una settimana fa nel…
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Poi, la giravolta immediata, con l'attacco ai federali rei di portare avanti una "caccia alle streghe" e di avegli rubato i suoi "tre passaporti (uno scaduto), insieme con tutto il resto". Prima l'invito ai suoi collaboratori a moderare i toni dopo il picco di minacce contro l'Fbi in seguito alle perquisizione nel suo resort di Mar-a-Lago in Florida. "Se queste persone - ha commentato il suo legale, Robert Costello - pensano che racconterà il contenuto delle conversazioni con il presidente…
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Tra le carte classificate ora nelle mani dei federali anche documenti riguardanti questioni di sicurezza nazionale, tra cui le armi nucleari Un post che non ha valore legale ma che serve a mantenere la pressione sul Bureau. Donald Trump ha chiesto "rispettosamente" sulla sua piattaforma social Truth la "restituzione immediata" di alcuni documenti sequestrati dall'Fbi nella sua perquisizione a Mar-a-Lago.
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E il terzo reato di cui è accusato Donald Trump è, invece, quello di distruzione dei dati. Sono tre i capi d’accusa mossi nei confronti di Donald Trump, tutti riconducibili alla violazione dell’Espionage Act. Donald Trump è indagato dall’Fbi per spionaggio. Tra le carte di Trump anche documenti su Emmanuel Macron. Lo scorso 8 agosto l’Fbi ha effettuato una perquisizione nella residenza di Donald Trump.
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Minacce precise, anche contro i due agenti che hanno firmato l’inventario dei documenti requisiti, ha detto alla Cnn una fonte delle forze dell’ordine. «La violenza non è (sempre) terrorismo», ha scritto Shiffer, incitando ad uccidere gli agenti dell’Fbi. Breitbart, come altri media, ha avuto il mandato prima che fosse desecretato, ma è l’unico ad averlo pubblicato senza coprire i nomi. Nell’anno e mezzo passato dall’assalto al Congresso le minacce di violenza…
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Lui: “Erano declassificati”. Sequestrate venti scatole di documenti, molti top secret. Ma potrebbe averlo fatto lui poco prima di lasciare la Casa Bianca. Rese pubbliche le motivazioni del blitz dell'Fbi fra i reati ipotizzati anche l'ostruzione alla giustizia gli agenti cercavano documenti legati al nucleare, trovato un dossier sul presidente francese Macron. FRANCESCO SEMPRINI Trump indagato per spionaggio.
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Lui: "Erano tutti declassificati" dalla nostra inviata Anna Lombardi. (ansa). L'ex presidente accusato di "aver illecitamente sottratto materiale top secret e averlo occultato nella sua residenza privata". Usa, Trump indagato per spionaggio dall'Fbi. Trovato un dossier su Emmanuel Macron Sequestrate venti scatole di documenti Top Secret.
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L’atto contiene le motivazioni dell’indagine e la lista del materiale sequestrato. È quanto sostiene Donald Trump attraverso il suo social media Truth Il materiale sequestrato dall’Fbi era “tutto declassificato“. Donald Trump è indagato per spionaggio. Questo significa che il materiale sequestrato nella residenza di Trump era classificato come riservato o top secret.
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L'ex presidente sarebbe quindi indagato per violazione dell'Espionage Act, la legge sullo spionaggio, ma anche per «aver ostacolato un'indagine» e aver «rimosso o distrutto documenti ufficiali». I federali hanno portato via dalla residenza in Florida dell'ex presidente 11 faldoni, tra i quali alcuni segnati come "top secret" Lo rivela "Politico", dopo aver preso visione del mandato di perquisizione della residenza dell'ex…
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Nella residenza trumpiana in Florida gli agenti avrebbero rintracciato anche carte riservate che riguardano il president francese Emmanuel Macron. Nel frattempo il sito Breitbart, espressione della destra radicale americana, ha pubblicato nomi e cognomi dei poliziotti che hanno partecipato alla perquisizione La perquisizione a Mar-a-Lago era stata autorizzata in persona dal ministro della giustizia Merrick Garland.
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Pur di evitare un ritorno di Trump nello Studio ovale, Cheney potrebbe accarezzare l’idea di una candidatura alla Casa Bianca Se le indiscrezioni del Washington Post sui documenti legati al nucleare si rivelassero vere, la situazione di Trump si complicherebbe. L’Fbi a casa di Donald Trump cercava documenti legati alle armi nucleari, top secret e con implicazioni per la sicurezza…
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Ma farò un ulteriore passo avanti incoraggiando il loro rilascio immediato». La destra: «Non crediamo che Biden fosse all’oscuro ». I documenti che il dipartimento della Giustizia e l’Fbi cercavano a Mar-a-Lago durante la perquisizione dell’8 agosto contenevano informazioni relative ad armi nucleari. di Viviana Mazza. A casa dell’ex presidente, l’Fbi cercava materiale contenente informazioni sulle armi nucleari.
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Tra i documenti nucleari a cui Trump avrebbe regolarmente avuto accesso ci sarebbe stata la versione riservata del Nuclear Posture Review sulle capacità e le politiche degli Stati Uniti. Questo confermerebbe la decisione del ministro della Giustizia americano Garland di fare un annuncio pubblico sulla perquisizione a Mar-a-Lago. Se le indiscrezioni del Washington Post sui documenti legati al nucleare si rivelassero vere, la situazione di Trump si complicherebbe Lo scrive the Washington Post citando…
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di Laura Zangarini. Lo riferisce il quotidiano «Washington Post». Trump ha tempo fino alle 21 di oggi, venerdì 12 agosto, per decidere se opporsi o meno alla diffusione del documento. Se le indiscrezioni del «Washington Post» sui documenti legati al nucleare si rivelassero vere, la situazione di Trump si complicherebbe. L’urgenza dell’intervento dei federali dettata dal timore che le carte top secret potessero finire in mani sbagliate.
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In primavera, il dipartimento di Giustizia aveva ordinato la consegna di carte che riteneva non fossero state restituite. Garland ha sottolineato che Trump ha già una copia del mandato e la lista di ciò che è stato requisito) il tycoon potrebbe opporsi alla divulgazione, ma toccherà al tribunale decidere Ha dichiarato di avere autorizzato personalmente la perquisizione e di «non aver preso la decisione con leggerezza», poiché il suo dipartimento preferisce «metodi meno intrusivi».
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Già lo scorso gennaio, per evitare problemi legali, Trump aveva restituito 15 casse di documenti che aveva portato con sé in Florida dopo la fine del suo mandato. Nei giorni scorsi sono stati addirittura pubblicate foto di gabinetti presidenziali con pezzi di documenti che si vedono nel fondo del wc Vari ex collaboratori di Trump hanno parlato della sua abitudine di distruggere documenti che dovevano invece restare conservati negli archivi.
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E proprio quella di oggi per Donald Trump è una giornata importante dal punto di vista giudiziario. L’Fbi ha perquisito la residenza dell’ ex presidente a Mar a Lago, in Florida. E proprio l’ex avvocato di Donald Trump ha provato a prendere tempo «Noi non eravamo stati informati, è una persecuzione politica». È stato lo stesso Donald Trump a dare la notizia. di Giuseppe Sarcina. L’Fbi ha perquisito la residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago.
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E proprio l’ex avvocato di Donald Trump ha provato a prendere tempo «Noi non eravamo stati informati, è una persecuzione politica». È stato lo stesso Donald Trump a dare la notizia. E proprio quella di oggi per Donald Trump è una giornata importante dal punto di vista giudiziario. Infine va ricordata anche la denuncia degli Archivi di Stato: prima di lasciare la Casa Bianca, Trump avrebbe fatto sparire documenti che andavano invece depositati.
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