Nell’ultima riunione l’OPEC – in formato “plus”, ossia con la Russia – ha annunciato di voler continuare ad applicare i tagli alle produzioni di petrolio fino al 2024. E aggiustare i quantitativi a 40,5 milioni di barili al giorno. Una decisione che, da una parte, persegue soprattutto l’interesse economico dei Paesi del Golfo di rialzare e mantenere tale il prezzo del greggio. Ma non solo. Dall’altra sancisce già da tempo ormai politicamente la nascita di un “nuovo Medio Oriente” anche…
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Il 2022 è stato un anno straordinariamente positivo per l’Arabia Saudita, principale esportatore di petrolio al mondo. Il prezzo medio del Brent ha sfiorato i 100 dollari al barile con punte superiori ai 120 dollari dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Per la prima volta dal 2013, il regno ha chiuso il bilancio statale in attivo per il 2,5% del PIL. E l’economia nazionale ha registrato un boom dell’8,7%, superando…
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L’Arabia Saudita ha recentemente annunciato la riduzione della produzione di petrolio di un milione di barili al giorno a partire dal prossimo mese. Questo segue due tagli fatti precedentemente dall’Opec+, che vanno a ridimensionare ulteriormente i livelli di produzione che si prevedevano. Cosa c’è dietro questa mossa? Per capire la decisione attuale dobbiamo guardare al passato. L’anno scorso, in questo periodo, il petrolio era scambiato a valori vicini ai massimi, rispetto a quelli…
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L’Opec+ ha esteso i tagli alla produzione a fine 2024, ma le quotazioni di Brent e Wti calano. Pesano la domanda debole in Usa ed Europa e la frenata cinese. Il caso della Russia che non rispetta gli impegni
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La riunione dell’OPEC di domenica 4 giugno è stata tutt’altro che normale. Generalmente, i paesi dell’OPEC hanno una buona idea di ciò che deve essere concordato prima delle riunioni, rendendo queste riunioni in qualche modo una pura formalità. Questa volta, tuttavia, l’incontro si è esteso oltre la sua durata tipica poiché i delegati sauditi hanno insistito sul fatto che sono necessari ulteriori tagli per rilanciare il prezzo dell’Oro nero, un’opinione che non è riuscita a ottenere un ampio sostegno.
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A dispetto dei tagli alla produzione appena deciso dall'Opec+, per il petrolio è ancora tempo di short. Anzi, i trader più audaci hanno approfittato del rimbalzo delle quotazioni dopo l'annuncio per vendere a miglior prezzo. D'altronde, tolto il clamore mediatico sull'estensione temporale dei tagli della produzione fino al 2024, l'annuncio dell'Opec+ è ben poca cosa per riuscire a portare i prezzi al di sopra degli 80 dollari al barile.
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A cura di: Gas Naturale Alla chiusura di venerdì 2 giugno sul mercato del gas naturale si sono registrati i seguenti livelli di prezzo1: TTF Olanda 23.7 €/MWh ( -0.8 €/MWh ) ( ) HenryHub USA 7 €/MWh ( stabile ) ( ) NBP Regno Unito 22.1 €/MWh ( -0.7 €/MWh ) ( ) JKM Asia 29.4 €/MWh ( +0.1 €/MWh ) ( ) PSV Italia 23.7 €/MWh (-3.9 €/MWh) Grafico 1: Andamento prezzo del gas naturale TTF e confronto tra i mercati finanziari I prezzi del gas hanno proseguito la loro tendenza…
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Provaci ancora, OPEC Un milione di barili al giorno in meno, a partire da luglio, per almeno un mese. È il taglio alla produzione di petrolio annunciato ieri dall’Arabia Saudita, a seguito di un incontro tra i Paesi membri dell’OPEC+, l’organizzazione che riunisce i principali esportatori di greggio. Lo scopo della mossa è chiaro: contrastare la discesa del prezzo del petrolio e riportarlo a livelli vantaggiosi, per Riyadh e per gli altri Paesi che fanno parte del cartello.
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Netto rialzo dei prezzi di petrolio e gas, incertezza nei mercati europei, tensione interna all’Opec+. Sono le prime immediate conseguenze dell’estensione al 2024 dei tagli alla produzione petrolifera, una misura decisa nel vertice di Vienna, dove si sono incontrati i Paesi membri dell’organizzazione che riunisce i maggiori esportatori al mondo di idrocarburi. Come si legge nel comunicato riassuntivo, la…
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I tagli sulla produzione di petrolio decisi dall’Arabia Saudita fiaccano le Borse. Crescono i titoli energetici, giù il lusso. Btp Valore oltre 3 miliardi La stretta sul petrolio decisa dall’Arabia Saudita condiziona l’avvio degli scambi sui mercati finanziari: salgono i titoli del settore, segnano il passo gli altri, a partire dal lusso. Piazza Affari, per giunta, patisce la concorrenza del collocamento del Btp Valore, partito alla grande: oltre tre…
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Il prezzo del petrolio è in aumento, dopo settimane in cui tendenzialmente era sceso. Il motivo è che i Paesi dell'Opec+, come l'Arabia Saudita, hanno deciso un taglio della produzione. La crescita potrebbe avere un effetto sui prezzi della benzina anche in Italia
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Il taglio della produzione del petrolio sarà esteso a tutto il 2024: è questo, in estrema sintesi, il nuovo accordo raggiungo dall’Opec+, che ha fissato a 40,46 milioni di barili al giorno il target della produzione di petrolio per il 2024. Ad annunciarlo è stata la stessa Opec+ attraverso una nota. L’Arabia Saudita, inoltre, prorogherà il proprio taglio volontario di 500mila barili al giorno alla produzione di petrolio.
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Domenica l'Arabia Saudita ha annunciato un taglio unilaterale della produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno a luglio. Mentre l'Opec+ ha raggiunto un accordo su 40,46 milioni di barili al giorno come nuovo target di produzione di petrolio per il 2024. Gli effetti sui prezzi del greggio e sulle azioni del comparto
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Il prezzo del petrolio si impenna e il motivo è in Arabia Saudita. L'OPEC+ non ha apportato modifiche ai tagli alla produzione di greggio già previsti per il resto dell'anno. Tuttavia, il principale esportatore mondiale di petrolio, l'Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori diminuzioni volontarie alla produzione, che saranno attuati a partire da luglio. Il prezzo dell'oro nero è schizzato alla notizia della decisione unilaterale del Regno, da sempre membro guida…
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L'apertura dei mercati Borse caute e petrolio in rialzo dopo tagli Opec e Arabia Saudita Il prezzo del petrolio in crescita dopo il taglio aggiuntivo della produzione deciso dai sauditi. In Europa attesa per le parole di Lagarde, intanto arriva la notizia che la fusione tra Ubs e Credit Suisse avverrà entro il 12 giugno di Antonio Cardarelli 5 Giugno 2023 09:14 Partenza nel segno della cautela, in Europa, nella prima seduta della settimana.
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(Teleborsa) (Teleborsa) -alla produzione di petrolio di 3,6 milioni di barilie sta anche valutando un ulteriore taglio di 1 milione di barili. Lo ha deciso il vertice, l'aggregazione dei Paesi Opec e dei membri aggiunti, fra cui la Russia, riunitisi a Vienna per valutare lo stato del mercato.Il cartello dei produttori di greggio in sostanza ha confermato undi barili al giorno, che consiste in undi barili, a partire dallo scorso maggio, più undi barili attuato dall'Arabia Saudita per effetto della sua maggiore…
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(Teleborsa) -alla produzione di petrolio di 3,6 milioni di barilie sta anche valutando un ulteriore taglio di 1 milione di barili. Lo ha deciso il vertice, l'aggregazione dei Paesi Opec e dei membri aggiunti, fra cui la Russia, riunitisi a Vienna per valutare lo stato del mercato.Il cartello dei produttori di greggio in sostanza ha confermato undi barili al giorno, che consiste in undi barili, a partire dallo scorso maggio, più undi barili attuato dall'Arabia Saudita per effetto della sua maggiore capacità…
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L'Opec+ estende i tagli alla produzione petrolifera al 2024 in risposta a prezzi del greggio sotto pressione e un mercato debole sul quale pesano le incerte prospettive di crescita. Un contesto che ha spinto il cartello a mantenere l'attuale target di produzione fino alla fine dell'anno e ad accordarsi su un obiettivo di 40,46 milioni di barili per il 2024. La decisione punta a «offrire una guidance di lungo termine per il mercato» ed è «in linea con l'approccio di successo dell'anticipare e…
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L'Opec+ riunita a Vienna ha raggiunto un accordo su 40,46 milioni di barili al giorno come nuovo target di produzione di petrolio per il 2024. "L'estensione dei tagli da parte dell'Opec+ assicura la stabilità del mercato", ha detto Alexander Novak, il vice primo ministro russo incaricato per le risorse energetiche. .
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L’Opec+ ha raggiunto un accordo per estendere i tagli alla produzione al 2024, fissando a 40,46 milioni di barili al giorno il nuovo target di produzione di petrolio per il 2024. Lo afferma l’Opec in una nota. Inoltre, l’Arabia Saudita prorogherà il suo taglio volontario di 500mila barili al giorno alla produzione di petrolio. L’estensione dei tagli da parte dell’Opec+ assicura la stabilità del mercato.
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L'Opec+ ha raggiunto un accordo su 40,46 milioni di barili al giorno come nuovo target di produzione di petrolio per il 2024. L'Arabia Saudita ha in programma un'ulteriore riduzione volontaria dell'estrazione di greggio La sessione del Comitato Ministeriale Congiunto di Monitoraggio Opec+ è iniziata a Vienna con 6 ore di ritardo a causa delle discussioni dei membri sulle linee su tagli e quote. Le fonti hanno riferito che l'accordo Opec+ sarà prorogato fino al 2024.
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