Il metaverso avrà una grafica migliore: la promessa di Mark Zuckerberg. Così Mark Zuckerberg ha pubblicato il suo avatar in una nuova veste grafica. Le critiche devono essere arrivate al fondatore di Meta, sempre attento ai feedback dei consumatori. Il metaverso è sempre più vicino, anche geograficamente. Il meta-selfie di Mark Zuckerberg diventa virale: agli utenti non piace. La versione animata di Mark Zuckerberg è diventata in pochissimo tempo lo zimbello della rete.
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Addirittura miliardi, come nel caso di Meta, cioè l’ex Facebook, che investe 10 miliardi di dollari all’anno per dare gambe alla visione che secondo Mark Zuckerberg sarà salvifica. Le ragioni del torto. Ci sono vari motivi se lo screenshot sembra quello di un giochino di un’altra epoca. La cosa a cui molti hanno pensato è stata quella che le immagini presentate da Zuckerberg hanno una desolante mancanza di anima Non sembra qualcosa dove vorreste andare: sembra quasi una presa in giro.
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Con un post su Instagram, Mark Zuckerberg ha risposto alle critiche per gli avatar di Horizon Worlds, promettendo che la grafica del suo metaverso sta "migliorando velocemente" e che è "in grado di fare molto di più" rispetto a quanto visto finora. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, pochi giorni fa il CEO di Meta ha pubblicato sui social un suo "selfie virtuale" scattato all'interno di Horizon Worlds, in…
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Ieri il CEO di Meta ha condiviso su Facebook e Instagram una nuova immagine con un dettaglio grafico decisamente superiore, promettendo miglioramenti per il metaverso dell’azienda di Menlo Park. Miglioramenti grafici per Horizon Worlds. È chiaro che Zuckerberg ha commesso un grave errore di marketing con la pubblicazione della prima immagine. La qualità grafica nel mondo virtuale è superiore e presto verranno introdotti ulteriori miglioramenti Per annunciare l’arrivo di Horizon Worlds in Francia e Spagna, Mark Zuckerberg…
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Insomma, un selfie virtuale venuto male per Zuckerberg, come a tanti capita nella vita reale. Nel futuro del metaverso c'è di sicuro un restyling, anche grazie al prossimo modello di visore Quest per VR al quale l'azienda sta ormai lavorando da tempo e che dovrebbe essere annunciato a breve L'immagine è diventata immediatamente fonte di derisione nei confronti dell'azienda, vista l'estrema semplicità del modello poligonale e l'effetto piuttosto inquietante dello sguardo…
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Nel 2020, infatti, era disponibile solo su invito, nel dicembre 2021 ha aperto al pubblico statunitense e canadese, e quest’anno ha già toccato le sponde di Regno Unito, Irlanda e Islanda. Con un post su Facebook, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato l’allargamento del metaverso di Horizon Worlds ai cittadini maggiorenni di Spagna e Francia: una continua evoluzione che ha progressivamente trasformato la natura della piattaforma.
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Con un post su Facebook, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato l’allargamento del metaverso di Horizon Worlds ai cittadini maggiorenni di Spagna e Francia: una continua evoluzione che ha progressivamente trasformato la natura della piattaforma. L’Europa è pronta ad indossare una delle cuffie VR vendute Nel 2020, infatti, era disponibile solo su invito, nel dicembre 2021 ha aperto al pubblico statunitense e canadese, e quest’anno ha già toccato le sponde di Regno Unito, Irlanda e Islanda.
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Un ennesimo passo in avanti nel percorso fortemente voluto da Mark Zuckerberg e legato ai progetti riguardanti il metaverso. È semplicemente imbarazzante e Zuckerberg sembra completamente immune all’imbarazzo oppure non non capisce quanto sia brutto, letteralmente. Zuckerberg e i suoi sono convinti che il settore possa riservare grandi soddisfazioni in futuro, nonostante fino a oggi i risultati sembrino suggerire il contrario Non che l’impatto visivo delle ambientazioni ricreate nel metaverso debba essere lo stesso dei titoli…
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Il selfie di Mark Zuckerberg in Horizon Worlds, pubblicato in rete per annunciare l'apertura del metaverso in Francia e Spagna, è stato ferocemente criticato in rete per la sua qualità, davvero bassa. Alcuni lo hanno confrontato con Second Life, un metaverso di quasi vent'anni più vecchio, trovandolo comunque più brutto. Era quindi naturale che una simile immagine scatenasse l'ironia in rete e, soprattutto, i confronti con altre esperienze assimilabili.
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