Lavoro stabile in Italia: un'analisi del mercato del lavoro

L'Italia sta vivendo un periodo di grande prosperità nel suo mercato del lavoro. Secondo una nota della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato (CGIA), l'80% dei lavoratori in Italia ha un contratto a tempo indeterminato, un dato che smentisce le previsioni negative.

Crescita dell'occupazione nel Mezzogiorno

Nel 2023, il Mezzogiorno ha registrato l'incremento percentuale più elevato del Paese, pari al +3,5%. Questo ha contribuito a raggiungere un record storico di occupati in Italia, con 23,6 milioni di unità, 471 mila in più rispetto al periodo pre-Covid. Di questi, 213 mila hanno interessato il Mezzogiorno. Le regioni con la crescita più significativa sono state Puglia (+6,3%), Sicilia (+5,2%), Campania (+3,6%) e Basilicata (+3,5%).

Aumento dei contratti a tempo indeterminato

Non solo il numero di occupati è aumentato, ma anche il numero di coloro che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questo indica una maggiore stabilità nel mercato del lavoro, un aspetto positivo per i lavoratori.

Qualifiche elevate in crescita

Un altro aspetto positivo è l'aumento del personale con livelli di qualifica elevati, soprattutto nell'ultimo anno. Questo suggerisce che il mercato del lavoro italiano sta diventando sempre più qualificato, offrendo opportunità per coloro che hanno competenze specializzate.

Il mercato del lavoro italiano sta vivendo un periodo di grande prosperità, con un aumento del numero di occupati, una maggiore stabilità lavorativa e un aumento del personale qualificato. Questo è un segnale positivo per l'economia italiana e per i lavoratori.

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