Tragedia alla centrale di Suviana: il sacrificio dei tecnici e l'addio a Vincenzo Franchina

La procura di Bologna ha recentemente dato il nulla osta per la restituzione delle salme di alcune delle vittime della tragedia alla centrale di Suviana. A partire dalla prossima settimana, si potranno celebrare i funerali.

Vincenzo Franchina, 36 anni, è stato la vittima più giovane del disastro alla centrale di Bargi. Sposato da poco più di un anno e padre da appena tre mesi, Franchina si era trasferito a Genova con la moglie Enza, anch'ella originaria di Sinagra (Messina), per motivi di lavoro. Il suo funerale sarà il primo a essere celebrato.

Il sacrificio dei tecnici

Vincenzo Garzillo e Mario Pisani, i due tecnici più anziani presenti durante l'esplosione della centrale idroelettrica di Suviana, hanno cercato in tutti i modi di fermare quello che, sin da subito, è apparso come un disastro annunciato. Entrambi, di 68 e 73 anni, si sarebbero sacrificati per cercare di evitare il disastro.

L'incidente durante uno stress test

Durante uno stress test alla centrale idroelettrica di Suviana, prima dell'esplosione, i due tecnici più anziani, Garzillo e Pisani, si erano probabilmente accorti che qualcosa non andava. Avrebbero addirittura cercato di evitare il disastro dopo essersi accorti dei problemi nello stress test in corso.

Indagini e sopralluoghi

Le indagini e i sopralluoghi sono ancora in corso per fare luce su quanto avvenuto il 9 aprile a Bargi, dove sette persone hanno perso la vita. Nel frattempo, la comunità piange le vittime e si prepara a dare l'ultimo saluto a Vincenzo Franchina, la vittima più giovane del disastro.

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